Fiamme Gialle: trasferito il finanziere messinese che addomesticava le verifiche

Il capitano Stefano Arrighi ed il luogotenente messinese Biagio Freni, indagati per corruzione, sono stati trasferiti dal comando provinciale della guardia di Finanza di Treviso. La decisione era nell’aria da tempo, soprattutto dopo che l’ufficiale ed il sottufficiale delle Fiamme Gialle, per effetto dell’annullamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, deciso dal giudice Angelo Mascolo, erano rientrati in servizio proprio nella sede del comando di piazza delle Istituzioni, creando, così, una sorta di incompatibilità ambientale. Seppur non ricoprendo più un ruolo operativo, i due finanzieri rimanevano a fianco dei colleghi che stanno indagando sul loro conto.

Pochi giorni fa, Arrighi e Freni, accusati di aver addomesticato una verifica fiscale nei confronti dell’imprenditore di Ponte di Piave Andrea Ongetta, in cambio di due orologi da 5.650 euro l’uno, sono stati trasferiti fuori provincia. In attesa che l’inchiesta della procura di Treviso faccia il suo corso, il capitano Arrighi ora presta servizio a Bologna mentre il luogotenente Freni lavora a Ferrara.

La decisione, nell’aria da tempo, è stata presa nei giorni scorsi dai vertici delle Fiamme Gialle e costituisce, così, un altro capitolo dell’intricata vicenda. Che chiaramente non incide sull’inchiesta ma, di fatto, sposta dal territorio dove per anni avevano svolto la loro attività, i due finanzieri finiti nel calderone dell’inchiesta della procura trevigiana.

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