Uil-Fpl contro Cgil, Cisl e Csa, denunciano il sindaco per non aver onorato gli impegni

Sindacati contro il sindaco di Messina: la Uil-Fpl hanno presentato una denuncia contro il primo cittadino, Renato Accorinti, che sarebbe reo d’aver violato  l’ Art. 28 della Legge 300, “sostanzialmente, per non aver onorato gli impegni assunti con la sottoscrizione del CCDI DEL 21/07/2016”.

Una decisione maturata al termine della riunione tenutasi ieri con la delegazione trattante, alla quale in vece dell’Amministrazione, ha preso parte il city manager, Antonio Le Donne. “Durante la riunione è emerso che l’amministrazione non intende pagare le spettanze maturate, come il salario accessorio”, affermano in una nota i rappresentanti sindacali.

La UIL FPL ha ribadito, coerentemente a quanto già sostenuto in ogni tavolo sindacale in merito, che l’acconto sulle spettanze 2015 avrebbe avuto un senso se fosse stato liquidato subito dopo la sottoscrizione del Contratto Decentrato Definitivo 2015 e, solo nelle more di predisporre gli atti per il pagamento di tutto quanto dovuto entro il mese di agosto, rimarcando quindi che, ancora oggi, parlare di acconto, e per di più, ipotecando la mensilità di dicembre, oltre ad essere una violazione di legge, rappresenta un’offesa all’intelligenza umana”, dichiarano Pippo Calapai ed Emilio Di Stefano, rispettivamente segretario generale e segretario aziendale della Uil-Fpl.

“L’organizzazione sindacale rivendica l’erogazione di tutto il salario dell’anno 2015 e del 1° semestre 2016, convinta che non necessita l’approvazione del  Consuntivo 2015 per la sua liquidazione”.

Ma non è tutto: si dicono amareggiati i sindacalisti per la mancata adesione delle altre sigle alla riunione tenutasi ieri. CGIL- CISL-CSA, infatti, per Calapai e Di Stefano “inconsapevolmente o meno, con la loro assenza, di fatto, agevoleranno l’approvazione della bozza di Regolamento del 27/5/2016”.

 

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