E’ morto Padre Amorth, il “grande esorcista”

E’ morto a 91 anni don Gabriele Amorth, sacerdote paolino ed uno degli esorcisti più famosi al mondo, che esercitava il suo ministero nella Diocesi di Roma.

Era ricoverato da alcune settimane per complicazioni polmonari presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia, a Roma. Lo rende noto il Gruppo Editoriale San Paolo, con cui il religioso ha pubblicato numerosi libri.

Padre Amorth era nato a Modena il primo maggio 1925. Entrò nella Casa Madre della Congregazione Società San Paolo ad Alba il 25 agosto 1947, a cinque anni di distanza dall’incontro con il fondatore, il beato don Giacomo Alberione, e venne consacrato sacerdote a Roma nel gennaio 1951. Nel 1985 venne nominato esorcista della diocesi di Roma da parte del Cardinale Ugo Poletti, ruolo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Lo scorso 8 settembre don Amorth è stato insignito della “Medaglia della Liberazione” dal Prefetto di Roma, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, per l’importante ruolo svolto nella lotta partigiana in Emilia dopo l’8 settembre 1943. Don Amorth ha svolto numerosi incarichi nella Società San Paolo. È stato tra l’altro formatore dei giovani aspiranti religiosi paolini, professore di liceo, Delegato della Provincia Italia, animatore spirituale di diversi istituti laicali della Famiglia Paolina e giornalista.

Dotato di una penna brillante, è stato infatti per molti anni direttore del mensile Madre di Dio e storico collaboratore di Famiglia Cristiana, Credere, Telenova e Radio Maria.

Nel corso degli anni don Amorth ha pubblicato numerosi libri con il Gruppo Editoriale San Paolo, tra cui Dio più bello del diavolo, considerato suo testamento spirituale e umano: una confessione che spazia dal tema del Bene e del Male, a quello della felicità e della speranza, fino a toccare argomenti come il potere dei media, della Massoneria e delle sette.

Saggista di successo, solo nel 2011 in libreria sono arrivati due libri suoi dal titolo esplicito. Il primo, “Più forti del male. Il demonio, riconoscerlo, vincerlo, evitarlo”, è uscito per le edizioni San Paolo ed è scritto a quattro mani con il giornalista dell’Avvenire Roberto Italo Zanini. Il secondo, riedizione del volume del 2010, è “Memorie di un esorcista. La mia vita in lotta contro Satana” (Piemme), firmato questa volta con Marco Tosatti, vaticanista del quotidiano La Stampa.

“Satana fa credere che l’Inferno non c’è, che il peccato non esiste ma è solo un’esperienza in più da fare. Concupiscenza, successo e potere sono le tre grandi passioni su cui satana insiste” – diceva il sacerdote che ha strutturato i sacerdoti impegnati nel servizio degli esorcismi,  fondando nel 1990 l’associazione internazionale degli esorcisti e condividendo, ogni secondo mercoledì del mese, esperienze e racconti con gli ascoltatori di Radio Maria.

“Non esiste distinzione tra magiabianca e magianera – raccomandava – Quando la magia funziona, è sempre opera del demonio. Tutte le forme di occultismo, le pratiche esoteriche, sono porte aperte per il demonio. E il Diavolo entra. Subito!”

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