Tendenze del web: cosa facciamo quando siamo connessi?

Secondo le analisi di Google del 2015 gli italiani in rete ci vivono. La possibilità di entrare in internet dagli smartphone e dai tablet ha spinto sempre più italiani a rimanere collegati e a gestire in rete non solo la ricerca delle informazioni, ma anche rapporti sociali e commerciali. Praticamente tutto se togliamo il periodo dedicato al sonno. Si effettuano movimenti bancari tramite il web, si chiedono informazioni sugli orari dei negozi, si partecipa a giochi di ruolo, si cercano e confrontano i prezzi, si acquista, si chiacchiera, si allacciano nuove amicizie e ci si innamora. Anche il lavoro ha una fetta sempre più consistente che opera sul web, perché ormai la tendenza è spostare sul web tutto il quotidiano, facendo diventare il mondo virtuale un’alternativa più vissuta del mondo fisico.

Intanto se le analisi di Google, rivolte soprattutto a chi il web lo usa per offrire prodotti e servizi, invitano le aziende a rendere i loro siti leggeri, accessibili dagli smartphone e presenti sui social network, il Censis lo analizza dal punto di vista dei consumatori. Così sappiamo che cresce il settore informazione, insieme al numero di lettori di quotidiani, che si sposta dall’edicola sotto casa a quella online, con una percentuale che supera la metà. La lettura dei libri in digitale cresce del 2,5%. Cresce anche la fascia d’età dei cybernauti soprattutto tramite gli smartphone e sui social media. Da una relazione dell’AGCom, peraltro non recentissima, sembra che gli italiani passino sempre più tempo sui social, a discapito del sociale classico nei locali, e che la media di coloro che usano internet superi il 90%, escludendo quindi solo i vecchi e i bambini.
Le transazioni commerciali sui portali di e-commerce sono diventate un’abitudine cui gli italiani non rinunziano. L’home banking è una realtà da oltre 10 anni e ormai la usano oltre il 50% dei correntisti, almeno per un’analisi immediata dei movimenti bancari. Insomma sempre più spesso la gestione del denaro passa dalla rete. Se prima ci si limitava al semplice risparmio, grazie ai conti e i portafogli virtuali, da qualche tempo a questa parte gli italiani investono sul web. Non è un caso che siano nati siti specializzati in opzioni binarie come opzionibinarie60.com: da qui ad esempio è possibile scegliere le piattaforme su cui investire, ricevere consigli sulle strategie migliori e analizzare l’andamento del mercato.

Infine chi acquista online dimostra una spiccata predilezione per gli strumenti che gli consentono di rimanere sempre online, selezionando tra le tante offerte del mercato quelle più performanti sul piano proprio dell’accesso ad internet, della capacità di immagazzinamento dei dati, della velocità delle app, alla navigazione e alla ricerca, magari di un indirizzo o di un locale sulle mappe virtuali.
Gli utenti che usano internet in Italia sono circa 29 milioni di cui la metà lo fa quotidianamente. Di questi i 4/5 sono presenti sui social e la metà chiacchiera su un forum tematico, mentre le percentuali di coloro che posseggono un blog si avvicina al 20%. Metà degli utilizzatori dei social lo fa ogni giorno spesso tramite lo smartphone o il tablet, mentre le aziende, ma non è una cosa recente, cacciano il naso sui profili personali incautamente messe in rete per avere più informazioni dettagliate sugli eventuali candidati.

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