Mafia e politica: anche Genovese e Rinaldi finiscono nella “Matassa”

La procura di Messina ha chiuso le  indagini per 54 persone indagate nell’operazione di polizia  “Matassa” che aveva visto nel maggio scorso l’arresto di 35 persone nella maxi operazione su voto di scambio e interessi politici dei clan alle ultime elezioni, regionali e amministrative, e i rapporti tra vecchi e nuovi esponenti criminali cittadini e gli uffici pubblici, passando per i legami con alcuni appartenenti alle forze dell’ordine.

Tra gli indagati figurano adesso pure il  deputato nazionale di Forza Italia, all’epoca dei fatti nel Pd, Francantonio Genovese, il deputato regionale Franco Rinaldi, referenti politici dell’ex capogruppo al Comune Paolo David.

I sostituti Liliana Todaro e Maria Pellegrino hanno siglato l’atto finale dell’inchiesta, in corso di notifica in queste ore.

Ecco tutte le accuse contro gli onorevoli Francantonio Genovese e Franco Rinaldi contenute nell’avviso di conclusioni indagini.

GENOVESE FRANCANTONIO E RINALDI FRANCESCO indagati (assieme a Angelo Pernicone, Giuseppe Pernicone, Baldassarre Giunti, Giuseppe Picarella, Cristina Picarella e Paolo Siracusano) del reato p. e p. dall’art. 416 c.p. commi 1, 2, “per essersi associati allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti di corruzione elettorale. In particolare mediante un diffuso e capillare sistema clientelare ostacolavano il libero esercizio del diritto al voto degli elettori, procurando voti a Franco Rinaldi, Francantonio Genovese e Paolo David in occasione delle consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio regionale del 28-29 ottobre 2012, delle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 e delle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Messina del 9-10 giugno 2013, in cambio di utilità di varia natura: somme di denaro, generi alimentari, assunzioni presso strutture sanitarie, agevolazioni per il disbrigo di pratiche burocratiche ed altro. Genovese, Rinaldi e David soggetti politici direttamente interessati al buon esito delle consultazioni elettorali, con il ruolo di promotori ed organizzatori.”

Paolo SiracusanoPAOLO SIRACUSANO PERCHE’ CONTRIBUIVA ALL’ACQUISTO DEI GENERI ALIMENTARI DA DISTRIBUIRE AGLI ELETTORI, PROVVEDENDO AL PAGAMENTO DELLE RELATIVE FATTURE.

FRANCESCO RINALDI, PAOLO DAVID, ANGELO PERNICONE E GIUSEPPE PERNICONE
del reato p. e p. dall’art. 81 e 110 c.p., 86 DPR 570/1960 perché, in concorso tra loro, in più occasioni, per ottenere a vantaggio di FRANCESCO RINALDI, candidato alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale siciliano, il voto elettorale, davano ad elettori non identificati utilità consistenti in generi alimentari. Messina, ottobre 2012

DAVID PAOLO, PAOLO SIRACUSANO, PERNICONE ANGELO PERNICONE GIUSEPPE E GIUNTI BALDASSARRE
perché, in concorso tra loro, in più occasioni, per ottenere a vantaggio di PAOLO DAVID, candidato alle amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Messina il voto di elettori non identificati, acquistavano e distribuivano utilità consistenti in generi alimentari. Messina, maggio 2013

pernicone angeloFRANCANTONIO GENOVESE, FRANCESCO RINALDI, PAOLO DAVID, GIUSEPPE PERNICONE E ANGELO PERNICONE
del reato p. e p. dall’art. 81 e 110 c.p., 86 DPR 570/1960 perché in concorso tra loro in più occasioni per ottenere a vantaggio di RINALDI FRANCESCO E PAOLO DAVID, candidati rispettivamente alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale dell’ottobre 2012 e del consiglio comunale del giugno 2013, il voto di Pernicone Angelo (foto a destra), Pernicone Giuseppe e di circa altri 100-150 elettori non identificati, Genovese, Rinaldi e David, sfruttando il carisma politico di Genovese e Rinaldi, quali principali esponenti di riferimento, promettevano a Perticone Angelo e Giuseppe varie utilità, consistenti in facilitazioni, mediante segnalazioni ai soggetti responsabili, per l’aggiudicazione di appalti e servizi alle società a loro riconducibili, tra cui la Cooperativa Angel e il Consorzio Sociale Siciliano o per l’inserimento delle predette società negli elenchi delle ditte fiduciarie di enti pubblici (quali il Cas), nonché in assunzioni presso strutture pubbliche e private o in agevolazioni per il disbrigo di pratiche amministrative. Messina, negli anni 2012-2013

GENOVESE FRANCANTONIO, RINALDI FRANCESCO, DAVID PAOLO, PERNICONE GIUSEPPE E PERNICONE ANGELO

del reato p. e p. dall’art. 81, 110 c.p. e 96 DPR 361/1957 perché, in concorso tra loro, in più occasioni per ottenere a vantaggio di FRANCANTONIO GENOVESE candidato alle elezioni politiche, il voto di Pernicone Angelo, di Pernicone Giuseppe e di altri 100-150 elettori non identificati, Genovese, Rinaldi e David sfruttando il carisma politico di Genovese e Rinaldi, quali principali esponenti di riferimento, promettevano a Perticone Angelo e Perticone Giuseppe, varie utilità, consistenti in facilitazioni, mediante segnalazioni ai soggetti responsabili, per l’aggiudicazione di appalti e servizi alle società a loro riconducibili, tra cui la Cooperativa Angel e il Consorzio Sociale Siciliano o per l’inserimento delle predette società negli elenchi delle ditte fiduciarie di enti pubblici (quali il Cas), nonché in assunzioni presso strutture pubbliche e private o in agevolazioni per il disbrigo di pratiche amministrative. Messina, in epoca antecedente al giugno 2013. (fonte stampalibera)

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