L’Ordine dei Giornalisti sullo squadrino pentastellato

“Esprimiamo vicinanza ai colleghi che in questi giorni, nel corso del raduno nazionale del Movimento Cinque Stelle, hanno subito duri attacchi da esponenti e attivisti. A Palermo abbiamo registrato un clima da rissa con insultiaggressioni e spintoni ai giornalisti che “pretendevano” di fare il loro lavoro, ponendo delle domande ai rappresentanti più in vista del M5S”. Lo afferma in una nota l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. “Un episodio che ci preoccupa e che ricorda gli ultras degli stadi e lo squadrismo degli anni Settanta. Ci rivolgiamo ai dirigenti del Movimento, che dicono di voler governare l’Italia e intanto sembrano non riuscire a governare la loro piazza: lademocrazia, fatto salvo il sacrosanto diritto di critica, che vale anche nei confronti dei giornalisti, impone il rispetto del lavoro altrui, specialmente di chi informa e di chi contribuisce così alla salvaguardia dei principi democratici di questo Paese”.

Ricorre il 26 settembre 2016, il ventottesimo anniversario dell’omicidio di Mauro Rostagno, uno degli otto giornalisti che in Sicilia hanno dato la vita per l’informazione e la democrazia, 9 se si considera anche Maria Grazia Cutuli, catanese, uccisa dai talebani nel 2001. L’Ordine ricorda Mauro e Maria Grazia assieme a tutti gli altri Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Mario Francese, Pippo Fava e Beppe Alfano.

L’Ordine stigmatizza poi il comportamento di una consigliera comunale del Pd di Siracusa che nel corso di una conferenza stampa ha attaccato due colleghi dal punto di vista personale e professionale.  

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