FaiMarathon 2016, ecco cosa è in programma a Messina

“La cittadinanza avrà la possibilità di approfondire la conoscenza dei palazzi storici post-terremoto del 1908, siti intorno a piazza Antonello, quali il Chiostro della sede dell’Università, palazzo dei Leoni, i portici di palazzo Zanca e la Galleria Vittorio Emanuele”. Lo ha detto l’assessore Ursino presentando con la collega Santisi le iniziative nell’ambito della V edizione della Giornata del Fai, visibili sul sito nazionale a questo link.

In particolare all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, dalle 9 alle 13, saranno aperte al pubblico le attività commerciali e verranno esposti i  lavori dell’IIS Verona Trento ed un progetto curato da Messinambiente. Grazie alla collaborazione con “People on the Move”, alle 11, si potrà assistere all’esibizione del “Glorius Vocal Quartet” gruppo vocalist al femminile.

Gli studenti degli istituti Quasimodo, coordinati dalle prof.sse Giuliana Giuffrida, Alessandra Turiano e Stefania Macrì, e del superiore Verona Trento, dal prof. Fabio Sciva, saranno gli apprendisti ciceroni.

L’evento, a carattere nazionale, in programma domenica 16, dalle ore 9 alle 13, è patrocinato nell’edizione di quest’annoL’iniziativa è stata ideata cinque anni fa dai gruppi FAI giovani, in collaborazione con il Gioco del Lotto a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva quest’anno sino al 31 ottobre. A tal fine il programma della manifestazione prevede una passeggiata culturale nell’Italia più bella attraverso 150 itinerari tematici proposti dai giovani del FAI, da percorrere  in libertà, senza punti di partenza o arrivo, da soli o in compagnia, e visite a contributo libero, a cura dei volontari della Fondazione.

Partecipare alla Giornata FAI d’Autunno consentirà agli italiani di riappropriarsi del loro patrimonio culturale attraverso itinerari da “turisti a casa nostra”, alla scoperta di più di 600 luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni delle città italiane. Apriranno le loro porte palazzi, chiese, castelli, teatri, parchi, cortili, quartieri e borghi, luoghi sportivi e industriali, che spesso sono inaccessibili o poco conosciuti al pubblico.

 

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