Rissa al cimitero, solo obbligo di firma

Il giudice del tribunale di Patti Eleonora Vona ha convalidato l’arresto delle cinque persone, componenti di due nuclei familiari differenti,  fermate domenica pomeriggio al cimitero di Sant’Agata Militello con l’accusa di rissa aggravata.

Si tratta di Lucia Geraci, 53 anni, del figlio Salvatore Occhiuto 28 anni, della nipote della donna Giusy Scolaro, 24 anni, tutti santagatesi, della figlia della Geraci, Daniela Giuseppina Occhiuto, 34 anni e del marito Salvatore Versaci, 36 anni, entrambi residenti ad Acquedolci. La coppia di Acquedolci è stata difesa da  Benedetto Ricciardi, i tre santagatesi sono stati assistiti dall’avvocato Giuseppe Mancuso. Il giudice, in accoglimento delle tesi difensive eccepite dai legali, ha disposto per tutti e cinque gli indagati l’obbligo di presentarsi due volte a settimana, lunedì e mercoledì, alla polizia giudiziaria.

Il diverbio sarebbe avvenuto a causa di contrasti parentali, scaturiti dalla morte del padre e da un conseguente divieto per la figlia di potere fare visita alla tomba, il tutto sfociato in una rissa che ha visto contrapporsi le due famiglie.

Sono intervenute  due pattuglie dei carabinieri della Compagnia santagatese, una del Nucleo Radiomobile e l’altra della Stazione, per bloccare i cinque ,  per i quali sono state necessarie le cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di via Medici.

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