Al Tribunale di Messina il pm si astiene ma è ugualmente caos

Il processo per il concorso farlocco al Policlinico di Messina, settore Infermieristico e con parte offesa Cetti Cacciola, è stato aggiornato al 24 gennaio dal Got monocratico Francesca Capone perché il pm d’udienza si è astenuto. Come i suoi colleghi che contestano Renzi e il ministro Orlando.

Ma nell’aula F stamattina, almeno fino alle 13,40, è andata in scena la commedia dell’assurdo giudiziario, con avvocati che schiumavano rabbia perché si vedevano leso il diritto alla difesa e contestavano a più riprese la Capone.

Il giudice aveva aperto udienza intorno alle 9,35, dunque in orario. Decideva, però, di trattare i processi a rischio prescrizione e pure con detenuto con altra causa per poi passare ai rinvii per astensione della pubblica accusa. Per tre ore si è assistito a una sequela di attacchi durissimi contro un giudice che confondeva testi in base all’articolo 468 del codice di procedura penale con il 507 e persino con il 523. Ha costretto l’avvocato Vittorio Di Pietro a raggiungere lo studio per verificare una notifica. Ma si è scazzata con gli avvocati Valentino, Freni e Silvestro. E meno male che la cancelliera è una tosta e presente. E non è stato certo carino l’alterco con il pm d’udienza.

Bruttissima pagina con il diritto calpestato.

Un altro monocratico, Albanese, ha trattato 15 processi e rinviati in due orette scarse. Pubblicando anche le chiamate in ruolo. Sarebbe il caso che il presidente del Tribunale “leggesse” meglio quel che gli avvocati denunziano.

Chiosa finale: ma è umano far attendere tre ore una mamma con neonato in braccio? (@G.Pensavalli)

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