Calcio. Lega Pro gir:C – Messina, ancora una batosta. 0-3 col Lecce. L’arbitro partecipa alla disfatta

Messina-Lecce 0-3

Messina : Berardi; Ionut (21’ st Saitta), Rea, Bruno, De Vito; Grifoni (26’ pt Ferri), Mancini, Musacci, Marseglia (29’ st Madonia); Milinkovic, Pozzebon. A disp. Russo, Mileto, Rafati, Bramati, Palumbo, Ricozzi, Lazar, Gaetano, Foresta. All. Cristiano Lucarelli

Lecce: Gomis; Contessa, Cosenza, Drudi, Ciancio; Vutov, Tsonev (25’ st Mancosu), Fiordilino; Persano (17’ st Lepore), Caturano (38′ st Freddi), Doumbia. A disp. Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Arrigoni, Torromino, Pacilli, Giosa, Vinetot, Maimone. All. Pasquale Padalino
Arbitro: Giosuè Mauro d’Apice di Arezzo. Assistenti: Riccardo Fabbro di Roma2 e   Diomaiuta di Albano Laziale
Marcatori: 19’ pt Caturano rig. (L), 46’ pt Persano (L), 33′ st Caturano (L)
Il Lecce supera a domicilio il Messina per 3-0 al S.Filippo e approfitta della contemporanea sconfitta della Juve Stabia per proseguire in solitaria la corsa in vetta alla classifica. Salentini che aprono e chiudono le danze con la doppietta di Caturano: a metà della prima frazione l’ex Melfi realizza un rigore concesso per un fallo di mani di De Vito, a dieci minuti dal termine trova la deviazione aerea vincente su cross di Contessa. Nel mezzo, a un passo dall’intervallo, la rete del raddoppio firmata Persano e arrivata con un bolide sul primo palo dopo un’azione di contropiede ben orchestrata da Tsonev. I siciliani sfiorano il pari nella prima frazione con Milinkovic che non riesce a concludere a pochi metri dalla porta dopo una bella azione personale mentre nella ripresa solamente Marseglia sporca i guantoni a Gomis. Discutibile la decisione dell’arbitro che con l’assegnazione di un rigore generoso ha consentito al Lecce di indirizzare la partita verso un agevole successo.

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