Messina in un videogioco: con Iron Wings nello Stretto durante la Seconda Guerra Mondiale

Sono messinesi, hanno quarantanni e da circa venti producono videogiochi. Sono Domenico Barba, co-founder del Naps Team insieme a Fabio Capone hanno iniziato come due semplici appassionati di programmazione e grafica in tempi in cui internet era una chimera, facebook un’utopia e i giochi era per Amiga e non si scaricavano certo da qualche App store.

Dalla fondazione a oggi il Naps team ha pubblicato circa quaranta titoli. L’ultimo di rilievo è stato Boot Camp academy, realizzato per Ubisoft. Ma adesso la software house siciliana è pronta a stupire di nuovo, con Iron Wings, un air game ambientato nella seconda guerra mondiale, che gli sviluppatori lanceranno su PC e, se andrà bene la raccolta fondi, anche su Xbox e PS4.

Nel gioco, definito da alcuni publisher “il Call of duty dell’aria”, sarà possibile sorvolare la Città dello Stretto, ricostruita interamente per l’occasione. In Iron Wings, il giocatore vestirà i panni di Jack e Amelia, due piloti con il compito di sventare la minaccia nazista attraverso numerose missioni, sia aeree che di terra, disseminate tra gli Stati Uniti e l’Europa.

I messinesi di Naps Team sono stati pionieri in Italia insieme a Milestone (in origine Graffiti): il loro primo successo è Shadow fighter, ritenuto da molti  persino migliore del più celebre Street fighter, convertito senza lode dai Coin-op (i cabinati delle sale giochi).
Tra i successi del software house si segnala anche Gekido, rilasciato nel 2000 per la Playstation. Una lotta urbana impreziosita dai personaggi disegnati dal noto fumettista Marvel, Joe Madureira, e dalle musiche di Fatboy Slim e Apartment 26. (@Mirko Ioli)

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