Rogo su Ylenia: resta in carcere Alessio Mantineo, incastrato dalle telecamere

Rimane in carcere Alessio Mantineo, accusato di tentato omicidio premeditato ai danni della ex fidanzata Ylenia Grazia Bonavera.

Il Gip di Messina, Eugenio Fiorentino, non ha convalidato il fermo dell’indagato, perchè «non sussiste il pericolo di fuga», ma ha emesso nei suoi confronti un provvedimento cautelare in carcere perchè ci sono «gravi indizi di colpevolezza» nei suoi confronti.

Il Giudice delle indagini preliminari ha accolto la richiesta della Procura ritenendo certa l’identificazione dell’indagato quale autore del reato, confermando la qualificazione giuridica del fatto quale tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà e affermando la sussistenza del gravissimo pericolo di reiterazione di analoghe condotte criminose.

Numerosi gli elementi di prova raccolti grazie all’attenta e rapidissima attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Messina, Sezione Reati contro la Persona diretta dalla Dr.ssa Rosaria Di Blasi e coordinata dalla Procura della Repubblica, che hanno consentito di evidenziare un quadro chiaro ed una ricostruzione attendibile dei fatti: la registrazione della telefonata al 118; l’escussione dei numerosi testimoni e le risultanze del sopralluogo nell’appartamento della vittima; l’acquisizione delle immagini provenienti dalle telecamere site nei pressi del distributore di benzina ove l’indagato si procurava il liquido infiammabile, ed infine la inverosimiglianza delle ricostruzioni difensive, tutto ha portato all’emissione da parte del Giudice di una ordinanza custodiale in carcere, motivata dalla estrema gravità del fatto e dall’altissimo pericolo di reiterazione da parte del MANTINEO di simili delitti.

La mancata collaborazione della persona offesa, sia essa determinata dal persistente legame sentimentale con l’indagato o dovuta al timore ed alla debolezza psicologica legata allo stato di shock, lungi dal procurare dubbi nel decidente, ha semmai dimostrato la situazione particolarmente allarmante in cui ancora versa la vittima ed il grave quadro cautelare a carico dell’indagato.

Le indagini proseguono a completamento degli elementi già acquisiti.

Ad incastrare Mantineo, che ancora stamattina si è dichiarato innocente durante l’interrogatorio di garanzia, ci sarebbero le immagini del sistema di video sorveglianza di un distributore di benzina che riprende un giovane intorno alle 4,25 che si faceva riempire una bottiglia di plastica.

La difesa della ragazza di Mantineo, per il Gip è «un goffo tentativo di scagionare il proprio ex fidanzato».

Il difensore di Alessio Mantineo, intanto, ha dichiarato che farà ricorso al Tribunale del Riesame. (@Pal.Ma)

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