Fabio Mazzeo vice presidente ACR Messina

Messina- Catania: domenica sarà derby di ex e “arribattuti”. Franco Proto, neo patron giallorosso, si troverà di fronte Pietro Lo Monaco, che ha un contenzioso da 500.000 euro con l’Acr e al San Filippo potrebbe esserci il nuovo vice presente, ovvero Fabio Mazzeo. Che potrà così iniziare la campagna elettorale personale a sindaco di Messina. Proto fu testimone di nozze di Fabio Mazzeo, che fu guida sportiva di una Telecolor che subiva aggressioni continue dai tifosi del Catania. Rispetto al termine in lingua, arribattuto per i catanesi significa traditore. Proto fu, infatti, anche dg del Catania di Massimino 30 anni fa. Ma, forse, è il caso di voltarsi indietro e rileggere un po’ di storia. Tralasciando gli …albori.
Franco Proto, in occasione del primo campionato di C1 del 1993/94 si rese conto che era arrivato il momento, vista l’ importanza di un campionato come quello, di riportare l’ Atletico a Catania. Nell’ estate del 1993 la città di Catania era rimasta senza calcio per l’estromissione dei rossazzurri dal campionato di C1 da parte della Lega . Franco Proto , sollecitato dall’ amministrazione comunale e in prima persona dal sindaco Bianco, non potendo effettuare subito il trasferimento fondò il Catania 93′ . Convinto che avrebbe , con il suo gesto, conquistato Catania e i suoi tifosi organizzò un’ amichevole al Cibali facendo giocare le sue due squadre, la Leonzio e il Catania 93; ebbe una grande accoglienza dai tifosi della Falange (curva sud) e da tutto lo stadio. Proto mai avrebbe immaginato che pochi giorni dopo, alla riammissione del Catania al campionato d’ Eccellenza del 93/94 , la gente gli avrebbe rivoltato le spalle “politici in testa” .
L’ anno dopo si effettuò lo scambio : in pratica Franco Proto riportò l’ Atletico a Catania e alla città di Lentini cedette il suo Catania 93′ con la nuova denominazione di S.S. Leonzio .
 Nella stagione 1995/96 Proto decise di allestire una squadra in grado di lottare per i Play/Off. Il Direttore Sportivo Adriano Polenta e il tecnico Francesco D’ Arrigo allestirono un organico che a fine stagione, dopo una grande rimonta nel girone di ritorno, sfiorò i Play/off con il 7° posto finale. Indimenticabile la sconfitta in casa, la penultima di campionato, contro la Nocerina per 2 – 0 che in pratica non permise all’ Atletico Catania di conquistare il quinto posto. In squadra un nome noto ai tifosi del Messina, Loris Del Nevo.
Vista la delusione per il mancato accesso ai Play/Off nella stagione 1996/97 Franco Proto decide di allestire una super squadra che possa lottare al vertice. Viene incaricato nel difficile lavoro un Direttore Sportivo molto esperto come Enzo Nucifora, messinese, e come tecnico si decise di chiamare Orazi. Arrivarono a Catania grandi giocatori : dalla Juventus arrivò il portiere Lorenzo Squizzi, vennero aquistati i difensori Massimiliano Farris e Giovanni Paschetta (Cosenza), al centrocampo arrivarono : Luigi Bugiardini e Massimiliano Favo (Lucchese) ; in attacco arrivò Franco Lerda (Brescia) e Claudio Cecchini (Ancona). La squadra era forte in ogni reparto però non riuscì subito ad ingranare ed a metà stagione Orazi venne esonerato. Venne chiamato a Catania un nuovo allenatore: lo svizzero Roberto Morinini che con grande impegno e sapienza trasformò la difesa atletista in un vero e proprio bunker (a fine stagione l’ Atletico Ct con i suoi 15 gol al passivo fù la difesa meno perforata dalla serie A alla C2) e con una grande rimonta si raggiunse il quarto posto finale e si ottenne l’ accesso per i Play/Off poi persi contro il Savoia ( andata 0 – 0 , ritorno 1 – 0 al S.Paolo di Napoli) . Fù una stagione indimenticabile soprattutto per il grande pubblico che per la prima volta riuscì ad attirare l’ Atletico al Cibali e si raggiunse ovviamente il record di presenze in occasione dei play/off contro il Savoia dove c’ erano 20.000 spettatori. Nella partita di andata, finita 0 – 0, un episodio poteva cambiare il volto della partita e chissà pure la storia: sul finire del primo tempo Franco Lerda con una grande punizione colpisce in pieno la traversa e il pallone rimbalza in area di rigore ma nessuno riuscì a segnare. Nella partita di ritorno partirono da Catania più di mille tifosi, direzione “S. Paolo” ma il Savoia vinse la gara per 1 – 0.
L’ estate del 1997 si tinge di giallo, a fine luglio quando il tecnico Morinini aveva accettato la riconferma il giorno prima della firma di contratto scompare insieme al D.S. Nucifora con destinazione Avellino. Franco Proto, fortemente deluso dal comportamento di gente che riteneva sicura, affidò la panchina per il campionato 1997/98 al tecnico Saro Foti poi esonerato e venne richiamato in panchina Paolo Lombardo; inizia l’ ennesima miracolosa risalita ed arrivano a Catania nuovi giocatori: Giovanni Sulcis (Cagliari) , Davide Bombardini (Reggina); Salvatore Nobile ; Fabio Pittilino (Udinese) ed in porta entra titolare Marco Onorati, altro nome che unirà Catania e Messina.
La squadra del capitano Pietro Infantino si trasforma e risale pian piano la classifica ed a fine stagione batte per 3 – 1 (con un gran gol di Bombardini) la Ternana, seconda in classifica imbattuta da 32 turni, guadagnando l’ ingresso ai play/off per la seconda volta consecutiva . Negli spareggi si dovette però fare i conti di nuovo con la forte Ternana del tecnico Luigi Del Neri ed il primo duello davanti ad un Cibali con 20.000 spettatori finì 0 – 0, con diverse polemiche per un rigore negato a Bombardini; l’ attaccante Borgobello regalerà la vittoria per 1 – 0 alla Ternana trascinandola verso la finale poi vinta.
Nel 1998/99 il presidente Franco Proto instaura un accordo con l’ Inter, ritorna il direttore sportivo Enzo Nucifora e l’ Atletico disputa un discreto campionato suggellato però da diversi esoneri : il tecnico Paolo Lombardo visto l’ottimo finale di campionato fu riconfermato ma successivamente (e ingiustamente) esonerato, venne chiamato in panchina un grande ex giocatore del Milan Pietro Paolo Antonio Virdis, al suo esordio come tecnico . Arrivarono anche nuovi rinforzi : gli attaccanti Ciccio Pannitteri (Messina) e Firminio Elia (Crotone) ed il difensore Claudio Grimaudo, Franco Proto litiga con Virdis e lo esonera.
Il direttore Nucifora chiama in panchina il bravo Pasquale Casale che riesce in poco tempo a salvare la squadra raggiungendo il 10° posto finale. In questa altalenante stagione si vide una autentica coppia di goleador, Pannitteri ed Elia , sicuramente la coppia di attaccanti più prolifica mai avuta. E come dimenticare Giacomino Modica, zemaniano di ferro e pure lui passato da Messina, che venne a Catania rinunciando alla B con la Ternana.
Sarà l’inizio della …fine. Con due fallimenti e l’onta di giocare in …Promozione. Come oggi. L’Atletico gioca nel girone C ed è terzo dietro Città di Ragusa e Paternò. (@Gianfranco Pensavalli)

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