Badanti, colf e baby sitter: entro il 10 aprile il versamento previdenziale

“Famiglie datrici di lavoro domestico: è tempo di versare i contributi previdenziali ai vostri dipendenti, colf, badanti e baby sitter. Il termine ultimo per farlo è il 10 aprile”. È quanto dichiara Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (aderente Confedilizia, componente Fidaldo).

“Da oggi fino a lunedì 10 aprile – spiega Assindatcolf – è importante che le famiglie che hanno alle proprie dipendenze colf, badanti e baby sitter procedano al versamento dei contributi Inps relativi al primo trimestre del 2017 (gennaio-marzo). Stesso termine anche per il pagamento dei contributi CassaColf (per prestazioni sanitarie ai lavoratori), altrettanto obbligatori così come previsto dal contratto nazionale di categoria. Assindatcolf ricorda, inoltre, che per effettuare il calcolo dei contributi dovranno essere utilizzate le nuove tabelle dell’Inps valide al 1 gennaio 2017 anche se rimaste sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente”.

Dal 3 aprile è, infine, operativo il nuovo portale dell’Inps, attraverso il quale effettuare l’operazione del versamento dei contributi on line. Ecco i passaggi per individuare la sezione dedicata: dalla home page del sito (www.inps.it) basterà selezionare la scheda “accesso al portale dei pagamenti”. Una volta entrati bisognerà cliccare su “accedi al servizio” (in alto a destra) e ancora su “portale dei pagamenti”. Entrando, infine, nella sezione “lavoratori domestici” e cliccando sul link “entra nel servizio” si potranno inserire le credenziali richieste per effettuare l’operazione: codice fiscale del datore di lavoro e codice del rapporto di lavoro (o codice PIN personale).

Informazioni ed assistenza possono essere chieste presso le sedi Assindatcolf, al numero verde 800.162.261 o consultando il sito www.assindatcolf.it, dove in un’apposita sezione sempre aggiornata, “Scadenzario”, sono indicati i principali adempimenti a carico del datore di lavoro domestico.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it