Rete ospedaliera, Uil-Fpl “Inferto un colpo ferale alla Sanità messinese”

“La nuova rete ospedaliera varata dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi penalizza oltremisura la Sanità messinese. Sebbene vi siano degli aspetti che possiamo ritenere accettabili come la salvaguardia degli ospedali di Mistretta e Lipari, in quanto sedi disagiate, e il mantenimento di Emodinamica al ‘Barone Romeo’ di Patti, il resto lascia poco soddisfatti la scrivente organizzazione sindacale.

Impensabile che l’assessore abbia cancellato con un colpo di penna il Pronto soccorso di Barcellona i cui accessi non potranno essere assorbiti da quello di Milazzo. Per non parlare di quanto siano stati penalizzati il Papardo, Taormina (perde Cardiochirurgia pediatrica e Gastroenterologia, mentre ha subito riduzione di posti letto ad Oncologia), Milazzo (perde Nefrologia e Gastroenterologia, ridotta Pnumologia), e Sant’Agata di Militello.

Da un’attenta lettura della nuova Rete ospedaliera si evidenziano sperequazioni di trattamento fra le provincie siciliane con Messina che ha pagato a caro prezzo l’assenza di un’adeguata classe politica della maggioranza capace di imporsi rispetto a scelte che hanno penalizzato la nostra città. La Sanità messinese perde nel complesso 33 posti letto, fra Unità operative semplici e dipartimentali se ne perdono 29; infine per quanto riguarda le macrostrutture ovvero le Unità operative complesse Messina ne perde 11.

Auspichiamo, pertanto, che la nuova Rete possa essere corretta ristabilendo un principio di equità e di salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini”. Così Pippo Calapai e Mario Salvatore Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area medica della Uil-Fpl di Messina.

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