Corruzione nel trasporto marittimo: il rapporto tra Sergio La Cava e il carabiniere Orazio Gisabella

A margine dell’inchiesta sulla corruzione nel sistema dei trasporti marittimi siciliani, che ha portato all’operazione Mare Monstrum, con l’arresto di Ettore Morace, il patron di Ustica lines, è emerso un episodio per il quale viene indagato Sergio la Cava, presidente della società Navigazione Generale Italiana s.p.a, socio del maggiore gruppo imprenditoriale messinese che fa capo alla famiglia Franza. E’ lui, secondo gli inquirenti, a tenere direttamente i rapporti con il luogotente dell’Arma Gisabella, sospeso dal Gip e indagato per corruzione, al fine di ottenere un lavoro per la figlia, in cambio di informazioni da utilizzare contro Morace, fino ad attivarsi per far aprire indagini contro l’armatore trapanese nei confronti del quale si sarebbe preparato un attacco mediatico con la complicità di giornalisti del Fatto Quotidiano e della Rai.

Secondo gli inquirenti, si tratta di “un’ immorale e spregevole attivita’ di dossieraggio concepito dal mandante messinese in danno dei Morace e della loro impresa Ustica lines spa”,  “connotato da un mercimonio a carattere corruttivo” dal momento che Gisabella è stato compensato per l’esecuzione del suo abusivo mandato con l’assunzione a tempo indeterminato della figlia Alessia in una delle societa’ del gruppo Franza, la ‘Caronte & Tourist isole minori spa.

Secondo quanto emerge dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza del Gip, lo stesso Vincenzo Franza sarebbe stato direttamente coinvolto nell’assunzione di Alessia Gisabella.  Il 20 agosto 2016, infatti, La Cava spiega a Gisabella che il figlio Marco e’ a conoscenza del colloquio che il padre ha avuto con l’ingegnere Franza “che gli avrebbe dimostrato una sua ‘apertura’ e con il quale concordera’ ‘la cosa’”.

Scrivono gli inquirenti: “La Cava incontra gli amministratori Franza e Genghi facendogli capire come l’assunzione della figlia del Gisabella sia un atto dovuto a fronte dell’impegno profuso da quest’ultimo nel favorire l’amico La cava e il gruppo Franza, tenendo comunque in considerazione che “le capacita’ professionali della ragazza saranno comunque un benefit per la societa’”.

E’ nel corso della conversazione telefonica del gennaio 2017 che sopraggiunge la notizia della sicura assunzione della ragazza. La Cava infatti comunica all’amico militare che Vincenzo Franza gli ha dato piena e diretta assicurazione circa l’impiego lavorativo della giovane in un’azienda del suo gruppo (“la cava: …ora ho scritto un whatsapp a vincenzo…e lui…mi ha scritto per la ragazza ok! quindi…se lo scrive lui…vuol dire che ne ha parlato ora e dice che adesso si può dire che e’ ufficiale”).

Dunque, i magistrati concludono che l’assunzione di Alessia Gisabella presso ‘Caronte &Tourist isole minori spa con sede a Milazzo si perfeziona dal punto di vista legale e amministrativo il 23 gennaio 2017 “e con essa trova quindi giuridica definizione il reato di corruzione ascritto ai tre indagati”. (@Pal.Ma)

 

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