La Notte Bianca di Via Palermo, come un quadro di Monet

di Laura Celesti – Un vero successo, forse inaspettato, sicuramente sperato. Un segnale importante che viene da una delle zone spesso dimenticate della città, sebbene cuore commerciale dell’area centro nord di Messina.

La Notte bianca di Via Palermo, fortemente voluta dai commercianti del luogo e organizzata congiuntamente da IV e V circoscrizione con l’ok dell’assessorato alla Cultura, è stata una grande sorpresa sia per i visitatori che per esercenti ed espositori.

500Un fiume, continuo, di gente, ha, infatti, letteralmente invaso, a partire dalle 19,30 fino all’1 circa, l’importante arteria cittadina, che, per l’occasione, ha indossato il suo più bel vestito e si è mostrata più bella che mai.

Abituati a vedere una via Palermo costantemente “ostaggio” di auto, parcheggiate spesso anche in doppia fila, il colpo d’occhio, regalato dalla manifestazione di ieri, ha lasciato senza parole anche i più scettici.

Famiglie con bambini, giovani e meno giovani hanno partecipato con entusiasmo alle iniziative messe in campo dai negozianti (prezzi speciali, gadget, promozioni varie), dagli espositori (artigianato locale e non solo), dalle Parrocchie di San Luca e di San Domenico Dazio e dalle scuole Boer e Battisti.

Nella piazza antistante l’Istituto Boer, un palco ha ospitato le esibizioni dei cori delle due scuole e degli allievi degli istituti di danza che hanno preso parte all’evento. Sul vialone, invece, tanti colorati gazebo di creativi e hobbisti hanno piacevolmente occupato la carreggiata, per una sera libera da caos e mezzi. Artisti di strada, attori impegnati nella lettura di libri, stand enogastronomici tipici siciliani, mostre pittoriche, gruppi musicali locali e l’esposizione di Fiat 500 d’epoca ed Harley Davidson hanno, poi, completato il “quadro”. Sì, perché è proprio così che la via Palermo ieri si è presentata ai suoi cittadini: come un meraviglioso quadro impressionista.

coroColori, profumi, musica, serenità. Una bella sensazione per chi ha avuto il piacere di parteciparvi. Un’esperienza che insegna, ancora una volta, come volere e potere possono camminare all’unisono.

Un plauso va sicuramente a tutte le forze scese in campo, ai presidenti dei due quartieri intervenuti, Francesco Palano Quero e Santino Morabito (avvistati tra uno stand e l’altro, attenti a supervisionare il tutto) e al portavoce delle richieste dei commercianti, Padre Giovanni Calcara, parroco della Chiesa di San Domenico Dazio (che, ieri, così come Padre Tindaro Cocivera della Chiesa di San Luca, ha aperto le porte ai fedeli con manifestazioni e cori in “notturna”).

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