Rita Bernardini (Radicali) ricoverata per infarto, dopo sciopero della fame per le carceri

Una nota della Presidenza del Partito Radicale informa che Rita Bernardini è ricoverata in una struttura ospedaliera di Roma. La sua situazione cardiaca si sta normalizzando dopo la diagnosi di infarto del miocardio, e  alla fine di questa settimana sarà sottoposta ad intervento chirurgico.

Rita Bernardini è stata ricoverata in una struttura di Roma lo scorso 21 giugno a causa di “un malore manifestatosi dopo la sospensione dello sciopero della fame di 25 giorni portato avanti con l’obbiettivo di far approvare la parte penitenziaria della riforma penale e per il diritto alle cure dei malati che assumono farmaci a base di cannabis e che, come il Bediol, non sono attualmente reperibili sul mercato”. A comunicarlo è una nota dell’ufficio stampa del Partito Radicale.

La Presidenza del Partito Radicale, che esprime “tutta la propria vicinanza a Rita Bernardini”, fa sapere che la situazione cardiaca “si sta normalizzando dopo la diagnosi di infarto del miocardio”, e che “alla fine di questa settimana sarà sottoposta ad intervento chirurgico”.

La sua ultima azione nonviolenta  ha fatto seguito ai due precedenti scioperi della fame di 30 giorni portati avanti in occasione delle marce per l’amnistia del 6 novembre 2016 (giubileo dei carcerati) e di Pasqua 2017. Iniziative che hanno registrato la mobilitazione di più di 25.000 detenuti e loro familiari, associazioni di tutti gli orientamenti, professionalità del mondo penitenziario, sindaci, rappresentanti delle istituzioni, giuristi.

A Rita Bernardini gli auguri di pronta guarigione dai radicali di Messina.

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