Dopo i roghi, Articolo 1: “calamità non naturale, serve una task force per Messina”

“Troppi sono stati i terreni incolti o poco curati che hanno favorito l’azione dei criminali che hanno appiccato gli incendi. Tutte le responsabilità vanno individuate con il massimo rigore, sia si tratti degli atti dei piromani sia di eventuali omissioni nella programmazione”, così scrive in una nota il Movimento democratico e progressista messinese.

“È fondamentale occuparsi, con la massima urgenza e tempestività, di misure straordinarie per quella che possiamo definire un opera di “ricostruzione” che deve riguardare sia le parti pubbliche che quelle private – continua la nota di Articolo1 –  Siamo di fronte ad una calamità, non naturale -come può essere un alluvione o un terremoto – ma colposa o dolosa e come tale va affrontata. Occorrerà un impegno specifico della Regione Sicilia, altrimenti gli incendi di questa estate diventeranno preludio di ulteriori fenomeni legati al dissesto idrogeologico.

Per questi motivi Articolo Uno – Movimento democratico e progressista della provincia di Messina ha chiesto al presidente della Commissione Ambiente Territorio dell’Assemblea regionale siciliana, Mariella Maggio, di convocare una seduta straordinaria a Messina al fine di attivare una task force, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle organizzazioni del settore, della protezione civile e delle associazioni di volontari, che lavori  ad un piano di interventi coordinati per l’adozione di misure specifiche e mirate”.

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