Riforma delle Autorità Portuali, Pino in commissione Ars: “difendiamo l’autonomia dello Stretto”

Si è svolta, oggi pomeriggio, presso la IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, un’audizione sulla riforma delle Autorità Portuali.

Per l’Amministrazione comunale di Messina era presente, su delega del Sindaco Accorinti, l’Assessore alle politiche del Mare Sebastiano Pino.

L’assessore Pino ha ribadito la posizione dell’Amministrazione Comunale che, fin dall’insediamento nel 2013, ha difeso l’autonomia dell’Autorità Portuale di Messina.

“Autorità Portuale che da almeno 10 anni rappresenta già una forma di Autorità di Sistema Portuale, così come poi è stata disegnata dal Decreto 169/2016 del Ministro Del Rio.

Infatti i Porti di Milazzo, Messina e Tremestieri, con vocazioni commerciali diverse si integrano in un sistema portuale che aveva bisogno, per una crescita costante, solo di adeguati investimenti infrastrutturali. L’avvio della costruzione del nuovo porto di Tremestieri rappresenta il primo tassello – dichiarato Pino in commissione – Aggregando a questo sistema i porti di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria si sarebbe creata una AdSP (Autorità di Sistema Portuale) in grado di competere nel panorama marittimo nazionale e si sarebbero poste le basi per una vera conurbazione dell’Area dello Stretto.”

I Sindaci di Messina e Reggio, Accorinti e Falcomatà, in due distinte note nel 2015 e nel 2016, hanno ribadito al Ministro del Rio la necessità di salvaguardare e valorizzare l’Area dello Stretto.

Lo stesso impegno delle due Amministrazioni per far nascere in tempi rapidi l’Agenzia per la Mobilità nello Stretto fa parte di questa visione di Area integrata che deve essere adeguatamente sostenuta per creare opportunità concrete di sviluppo economico e sociale.

Però bisogna essere realisti, c’è una legge dello Stato, il Dlgs 169 del 4 agosto 2016, che ha disegnato le nuove Autorità di Sistema Portuale per ridare competitività ai Porti italiani, sviluppare i trasporti marittimi e puntare ad un riequilibrio modale.

“Adesso occorre –  ha concluso Pino – che il Presidente della Regione richieda l’applicazione del comma 2 dell’art. 22 del Decreto 169/2016 per mantenere, per il periodo massimo dei 36 mesi previsti, l’autonomia finanziaria e amministrativa di Messina ed allo stesso tempo ottenere concrete garanzie, anche con apposita normativa, sulla utilizzazione delle risorse generate dai nostri porti per investimenti sul nostro territorio per creare sviluppo e nuove opportunità di crescita dei traffici marittimi”.

Assente Crocetta e l’Assessore Bosco, il Capo di Gabinetto dell’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti si è impegnato a riferire e a dare risposte alle problematiche sollevate nei vari interventi.

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it