Cantiere senza fine a Piazza Cairoli: botta e risposta tra UIL e Comune

Botta e risposta tra Comune e Uil che insieme a Confcommercio e Fipe, ha oggi denunciato il mancato pagamento da parte del comune dei lavori di rifacimento di Piazza Cairoli e la conseguente decisione da parte dell’impresa di non smantellare il cantiere.

In giornata arriva la precisazione del dirigente del Dipartimento dei lavori pubblici il quale  asserisce che i lavori non sono stati terminati e necessitano di finiture. E che il cantiere sarà smobilitato dopo le feste e inoltre che l’impresa ha eseguito i lavori con largo anticipo infatti il termine era previsto il 12 ottobre. Sta di fatto che durante le feste di ferragosto Piazza Cairoli sarà un cantiere.

Di seguito vi riportiamo i comunicati di UIL-Confcommercio-Fipe e del Comune di Messina.

“Siamo costretti a denunciare la grave e paradossale situazione che si è venuta a creare a Piazza Cairoli, uno dei salotti della nostra città. Infatti, nonostante la conclusione del lavoro di parziale restyling della piazza, avvenuta alcune settimane addietro, l’impresa edile ‘G.R. Costruzioni Srl’ di Monforte S. Giorgio, azienda esecutrice dell’appalto in questione, non intende liberare le aree di cantiere. Com’è noto, si tratta di un appalto comunale aggiudicato dalla suddetta azienda per un importo complessivo di €. 250.393,60. Con grave sconcerto, abbiamo appreso che l’impresa che ha eseguito i lavori di Piazza Cairoli non avrebbe ricevuto alcun pagamento, neanche parziale, relativamente all’opera realizzata. Palazzo Zanca, alla data odierna non avrebbe liquidato un solo euro. Per tale ragione l’azienda non libera Piazza Cairoli dalle inferriate e dalla cortina che avvolge una grande porzione della stessa. Una situazione che, evidentemente, produce serio nocumento e difficoltà da una lato ai lavoratori dell’impresa edile e all’azienda medesima, dall’altro alle tante attività commerciali e imprenditoriali, in primis di piazza Cairoli, che subiscono questa situazione vergognosa e inaccettabile. Già la decisione di avviare i lavori in corrispondenza della stagione dei saldi, si è rivelata infelice, adesso si innesca un pericoloso contenzioso che sta finendo per penalizzare i commercianti di piazza Cairoli, i quali lamentano perdite e calo di vendite a causa dei lavori e adesso dell’area di cantiere che non viene rimossa perché il Comune non ha liquidato i lavori. La Confcommercio ha fatto sempre la sua parte su piazza Cairoli e mai si è sottratta alle iniziative tendenti a creare qualità della vita e rigenerazione dei luoghi di riferimento. Chiediamo quindi attenzione per il mondo delle imprese da parte dell’amministrazione comunale”.

Così Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, Carmelo Picciotto, presidente Confcommercio Messina, e Lino Santoro, coordinatore provinciale Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi.

Ed ecco la risposta del Comune:

In merito all’ articolo apparso oggi su alcune testate giornalistiche on-line, seconda cui l’impresa che ha realizzato i lavori a Piazza Cairoli non procederebbe alla dismissione del cantiere per il mancato pagamento degli interventi eseguiti, il dirigente il Dipartimento Lavori pubblici, Antonio Amato, precisa che “la notizia è priva di alcun fondamento. Il cantiere non è stato ancora dismesso poiché mancano alcune piccole lavorazioni di finitura ed è attualmente sospeso per il periodo di ferragosto. Subito dopo la festività l’impresa completerà le lavorazioni mancanti e si provvederà alla dismissione. E’ il caso di ricordare – prosegue Amato – che l’impresa G.R. Costruzioni s.r.l. ha eseguito i lavori con largo anticipo rispetto al termine contrattualmente previsto (12 ottobre), prestando la massima collaborazione all’Amministrazione comunale e non sollevando riserve di alcun genere. Gli atti amministrativi per il pagamento delle spettanze sono già stati trasmessi in ragioneria e seguono il normale iter e la tempistica di tutti i pagamenti eseguiti”.

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