Calcio Serie D gir. I – Messina, primo punto tra rigori e ingenuità al 92′

 

 Gianfranco Pensavalli –   La buona notizia è che il Messina ha rotto il ghiaccio e conquistato il primo punto della stagione al San Filippo contro il Gela dell’indimenticabile ex Pippetto Romano. La cattiva notizia è che gli uomini di Antonio Venuto collezionano ingenuità a iosa, non degne del blasone e delle attese dei tifosi, tornati sugli spalti ma non in curva. Non puoi incassare l’1-1 al novantesimo, su rigore causato da Francesco Bruno, che non è proprio di primo pelo, che non capisce che -al primo contatto- l’arbitro del Polesine fischierà. Per pareggiare il vantaggio dagli undici che Cocuzza aveva trasformato e stava pilotando il Messina verso il primo successo del torneo. Eh,no, troppo comodo. Così Gallon quasi cerca Bruno che lo affonda. E’ pure rosso. Comunque, a segnare – e non esulterà- è Tommaso Bonanno, palermitano, prodotto del vivaio peloritano, dove ha giocato in C2 e C. Venuto manda in campo i neoacquisti Polito e Rosafio e in tribuna c’è parecchia mestizia nel ricordare Filippo Pinizzotto. Che, seppur col sorriso, a fine gara ne avrebbe dette quattro cinque a…Dezai. Comunque. mezz’ora di noia e calma piatta. Poi  si fa male il Bruno gelese ed entra Chidichimo e , quindi, Prisco sbatte sul palo su un tiraccio di Campanaro. Il primo tempo giallorosso in avanti è tutto in un Dezai  che vede la porta e il portiere gira in angolo e in Colombini che, sugli sviluppi di un angolo, di testa spedisce alto. Venuto capisce che deve cambiare e subito. Dentro Cocuzza e Maiorano, doccia anticipata per l’inconsistente Dezai e Pezzella. Ma è il terzo cambio, ovvero Radosta – subentrato a Lia- che potrebbe far girare la partita ma non inquadra la porta. E’ il 18′. Ma il Messina ci crede. E’ Rosafio a squassare la difesa nissena , cerca di evitare il portiere ma viene travolto da Brugaletta. Sì, è rigore  e Cocuzza spiazza Biondi. Raddoppio sfiorato su punizione con Migliorini al 24′ e Gela che sembra groggy. Figurarsi quando resta in dieci con Marinali, che usa le maniere forti su Carini senza palla. E’ il 40′, sembra fatta, Ragosta spreca il 2-0 e … Cosa dice una legge non scritta del calcio? Sbagli e le divinità pallonare si infuriano. Anche se bisognerebbe chiedere al Bruno messinese se Gallon andasse trattato così, fino a provocare il rigore. E il rosso. Beffa? Può darsi. Ma il Gela era in dieci e il gol lo ha cercato. Con chi è più sveglio di altri. Gallon.

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Messina – Gela 1-1

Messina: Prisco, Polito (34′ st Cassaro), Cozzolino, Pezzella (1′ st Maiorano), Bruno, Colombini, Lia (15′ st Ragosta), Bossa, Dezai (1′ st Cocuzza), Migliorini, Rosafio (34′ st Carini). A disp. Meo, Bucca, Bonadio, Lavrendi.  All. Antonio Venuto

Gela: Biondi, Roccella (39′ st De Luca), Brugaletta, Cuomo, Moi, Campanaro (29′ st Bonanno), Bruno (32′ pt Chidichimo), Marinali, Dorato, Alma, Gallon (49′ st Raimondi). A disp. Cascione, Bonaffini, Iannizzotto, Cataldi, Trombino. All. Giuseppe Romano

Marcatori: 24′ st Cocuzza su rigore (M), 47′ st Bonanno su rigore (G)

Arbitro:  Munerati di Rovigo. Assistenti:  Tinello di Rovigo e  Tesolin di Portogruaro

Espulsi: 40′ st Marinali (G), 46′ st Bruno (M).

@G.Pensavalli

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