Dopo il voto Accorinti parla: “Genovese jr? Mai visto in giro”

Renato Accorinti

Renato Accorinti si è tirato fuori dalla campagna elettorale. Una decisione che sicuramente non è giovata alla lista a sostegno di Claudio Fava, dove si erano candidati due consiglieri del “suo” gruppo a Palazzo Zanca, che al loro fianco hanno trovato solo gli assessori Ialacqua ed Alagna. Ma adesso che i numeri aprono scenari in parte prevedibili, ecco che commenta il risultato ottenuto dal figlio di Francantonio Genovese, Luigi, record di preferenze per Forza Italia a Messina con oltre 17mila voti alle regionali di domenica.

“Ho visto cose che voi umani…”. riportano le agenzie da Firenze, dove si trova per partecipare alla convention dei sindaci Unity in diversity, dove Renato Accorinti ha commentato il dato con i giornalisti. “Il figlio di Genovese ha 21 anni, e il sindaco della città di Messina, che non ha nulla contro di lui, ci mancherebbe, non conosce il volto di questo ragazzo. Un giovane che non ha fatto un giorno di politica in città, non lo conosce nessuno: ma ha preso più voti di tutti i candidati siciliani, tutti. Com’è possibile? Eh, io ho visto cose che voi umani…non lo potete immaginare, no”, dice ancora.
Parlando del padre di Luigi, Accorinti ha detto che ‘Genovese era del Pd: ha tre processi, in uno gia’ gli hanno dato in primo grado 11 anni, al cognato 6, alle due mogli 5. Ha avuto 2 anni agli arresti domiciliari, 7 mesi di carcere. Esce, e passa dal Pd a Forza Italia. Poi chiede ai suoi consiglieri comunali, del Pd, di passare dall’altro lato. In 10 lo fanno’. Parlando della sua citta’, ‘Messina io la paragono al Sudamerica – ha detto – e’ una citta’ sudamericana, c’e’ un controllo totale, tra massoneria e mafia. La mia elezione e’ stata molto piu’ che un’anomalia: con una lista singola al ballottaggio ho vinto chi aveva gia’ preso il 49,94% al primo turno. In pratica e’ come se fai al salto in lungo uno stacco di 50 metri’.

Considerazioni un pò tardive rispetto ad una campagna elettorale a cui è mancato il supporto di Accorinti alla lista che rappresentava la sua base e che, stante i risultati delle urne, ha sprecato l’occasione di avere cinque anni per investire su quel consenso ottenuto nel 2013. (@PalMa)

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