Finti sfollati alluvione di Giampilieri: 47 condanne e 4 assoluzioni

Truffa e falso ideologico. Il PM Antonio Carchietti ha chiesto 47 condanne per le persone che persero le abitazioni nell’alluvione di Giampilieri del 2009 ma che hanno usufruito di un contributo pubblico pur non avendone diritto, dichiarando di alloggiare ancora presso parenti e amici ma avendo, in realtà, fatto già ritorno alla propria abitazione.

Sono stati assolti perché “il fatto non costituisce reato” invece Letterio Alì comandante della Polizia di Scaletta Zanclea, Salvatore Calabrò, responsabile dell’ufficio tecnico, Giovanni Cuppari, responsabile dell’ufficio area tecnica del Comune di Itala e Giuseppe Trimarchi comandante della Polizia di Itala.

In occasione dell’alluvione il consiglio dei Ministri aveva erogato un contributo per le famiglie le cui abitazioni erano inagibili. Dopo verifiche risultato però che alcuni fruitori di Scaletta e Italia avevano fatto ritorno nelle proprie case senza dichiararlo e continuando, però, a usufruire dei fondi messi a disposizione.

I nomi degli imputati 

Agatino Triolo, Antonio Triolo, Sergio Fleres, Mario Silla, Letterio Foti, Domenico Tavilla, Rossella Freni, Andrea Grillo, Anna Maria Buccini, Giacomo Auditore, Agostino Pino, Giusy Cucinotta, Serafina Ciccarello, Letteria Giusto, Anna Rita Novellino, Minicante Rosario Armeli, Santi Cacciola, Nicola Villari, Stefano Alibrandi, Alessandra Marchese, Domenica Giuliano, Letterio Di Blasi, Carmela Puglisi, Grazia Torrisi, Nazzarena Giuliano, Francesco De Luca, Teresa Porto, Domenico Generoso, Salvatore Alessi, Franco Aloisi, Francesco Basile, Maria Di Blasi, Anna Barbera, Garibaldi Lopane, Domenica Cordaro, Giuseppe Freni, Nunziata Ausino, Aurelio Marchese, Renato Calabrò, Andrea Maugeri, Giorgio Giovanni Barbera, Francesco Gemellaro, Francesco Freni, Gianfranco D’Arrigo, Giovanna D’Arrigo, Antonella Palumbo, Pietro D’Angelo, Girolamo Pino, Rosario Muscherà, Gaetano Ciccarello, Placido Camino, Nicola Santamaria, Salvatore Calabrò, Giovanni Cuppari, Letterio Alì e Giuseppe Trimarchi.

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