Aggressione sul bus 47, la Uiltrasporti chiede maggiore sicurezza

Dopo l’ennesima aggressione al personale autista ATM in servizio, verificatasi il 24 aprile a bordo di un bus 47 la Uiltrasporti punta i riflettori sul problema della sicurezza.
“Non venga derubricato come il solito gesto di inciviltà, – si legge in una nota – quanto accaduto è gravissimo ed ormai troppi sono gli episodi di aggressione al personale Atm, servono soluzioni vere per garantire l’incolumità di chi lavora.
“Siamo giunti al limite e lavorare in questa città è ormai un rischio quotidiano – dichiara Paolo Frigione segretario aziendale della Uiltrasporti Messina – e chi guida un bus non può permettersi di operare in preda alla paura. Sono ormai innumerevoli i casi di aggressione spesso spesso anche verbale e non fisica – continua Frigione – a danno di lavoratori e lavoratrici di cui non si fa neppure denuncia per continuare a garantire il servizio ma così non può continuare . Il collega , autista giovane ma già esperto, iscritto alla Uil trasporti che esprime a lui e alla famiglia la massima vicinanza , ha evitato il peggio e garantito nonostante tutto il sevizio ma quanto accaduto è di assoluta gravità e purtroppo conferma i continui allarmi lanciati dalla Uiltrasporti in questi anni sul problema delle aggressioni ai lavoratori Atm. Ci chiediamo cosa abbiano prodotto e perché siano rimaste inascoltate le proposte delle organizzazioni sindacali in questi anni in materia di sicurezza. Pertanto ribadiamo la necessità che la Dirigenza aziendale e l’amministrazione comunale pongano in essere concreti interventi per monitorare tutte le tratte specialmente quelle che tutti conoscono come essere le linee più a rischio e come più volte il sindacato ha richiesto garantire con tutti i mezzi la massima sicurezza ai propri dipendenti”.

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