Ars: finanziaria approvata, ecco le novità anche per Messina

Il voto finale del parlamento siciliano alla Finanziaria è arrivato lunedì 30 aprile alle 23.10: La manovra è stata approvata con 35 voti a favore e 28 contrari. Il Bilancio è stato votato con 35 voti favorevoli e 29 contrari.

Nel pomeriggio di ieri  approvato anche il secondo maxi emendamento che metteva insieme 57 norme. Salta l’articolo sull’amianto che viene rinviato alla commissione Ambiente. Diversi provvedimenti riguardano Messina, a cominciare dalle baraccopoli. Sì alla conciliazione con i dipendenti Sas che chiedono la stabilizzazione.

Centomila euro sono assegnati per la liquidazione dell’ente Fiera; si avviano le procedure per trasferire l’ex area Sanderson dal patrimonio dell’Esa, ente regionale, a quello del Comune; 500mila euro andranno sempre al Comune di Messina per costituire un’Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana, un nuovo ente che avrà il compito di sostituitre Iacp e Comune, enti che finora non sono stati in grado di risolvere definitivamente l’annosa questione delle baracche della città dello Stretto. A tal fine tutto il patrimonio immobiliare oggetto degli interventi passerà alla proprietà della nuova Agenzia.

Su proposta di Claudio Fava, non verranno assegnati 200 mila euro all’Istituto superiore di giornalismo, ma la stessa somma verrà destinata al fondo vittime di criminalità con particolare riguardo per i giornalisti minacciati e danneggiati dalla mafia. «Si fa così chiarezza – ha detto Fava – perché l’istituto superiore di giornalismo di Palermo è un ente inutile, che crea false aspettative, non essendo riconosciuto dall’ordine dei giornalisti, né dall’associazione giornalisti e visto che non consente alcuna iscrizione all’albo».

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