Sul piano regolatore è scontro fra ingegneri, De Cola risponde a Sciacca: “Perchè in questi anni non è intervenuto?”

Il botta e risposta fra Gaetano Sciacca Sergio De Cola rispetto al Piano regolatore non comincia oggi. A scagliare la prima pietra l’ex ingegnere capo del Genio Civile che si era pronunciato qualche giorno fa attaccando l’Amministrazione e definendo le discussioni sulla variante un “argomento da campagna elettorale”. Il candidato del M5S, infatti, sostiene che l’iter per rimodulare l’urbanistica dovesse partire tempo fa e che oggi gli appelli di Sergio De Cola affinché di questo se ne discutesse in consiglio sono arrivati troppo tardi. Non solo. Il dito puntato di Sciacca contro l’Amministrazione Accorinti riguarda soprattutto le responsabilità che il candidato attribuisce alla Giunta sull’edificazione nella zona Q di Capo Peloro che nemmeno De Cola ha bloccato nel corso di questi 5 anni.

Non si è fatta attendere la risposta dell’Assessore De Cola che ha risposto punto per punto alle accuse mosse da Sciacca: “Che letture superficiali e confuse – da campagna elettorale – degli strumenti urbanistici, vigenti e in corso di redazione, e delle azioni legate alla prevenzione del rischio arrivino da candidati non addetti ai lavori può dispiacere, ma che dichiarazioni infondate e tendenziose arrivino da Gaetano Sciacca, per anni ingegnere capo del Genio Civile di Messina, dispiace e conferma che in campagna elettorale tutto può essere utilizzato e stravolto da tutti. – si legge – Chi ha lavorato all’interno delle istituzioni – e conosce bene procedure e tempi di attuazione – non può affermare che “al di là degli annunci del 2013, la politica di tutela del territorio promessa dall’Amministrazione non si è realizzata ed anzi si è continuato a costruire nelle zone a rischio”, non può affermarlo perché conosce i contenuti dissennati del Prg vigente che l’Amministrazione Accorinti sin dal primo momento ha messo in discussione attraverso la Variante di salvaguardia ambientale detta “salva colline”, (consegnata all’Arta il 2/8/2015) e con l’enorme lavoro contenuto nello Schema di massima del Prg. Gli altri possono far finta di non sapere o non capire ma non un tecnico che per anni a diretto l’ufficio del Genio Civile. Mi chiedo perché Gaetano Sciacca non sia mai intervenuto nel dibattito di questi anni – continua De Cola – quando i consiglieri comunali si dichiaravano “perplessi” sulla Variante di salvaguardia ambientale e chiedevano il conforto dei “tecnici” e degli “esperti”. Mi chiedo anche se si è accorto che in almeno  tre occasioni pubbliche il prof. Gasparrini ha presentato gli obiettivi del nuovo Prg che contiene esattamente le azioni di tutela, salvaguardia e rigenerazione da lui auspicate. Inoltre l’ing. Sciacca sa leggere e comprendere i contenuti delle sentenze  che in questi anni hanno dato ragione alle posizioni dell’Amministrazione in materia di politiche del territorio, dalla non assoggettabilità alla Vas della Variante fino alla recentissima sentenza del 24/4/2018 del Cga che pone la parola fine sul sito Q dando ragione piena all’Amministrazione, sa anche perché «in questi cinque anni si è continuato a costruire in zone a rischio, senza alcun provvedimento che bloccasse in maniera concreta l’edificazione in tutte quelle aree della città con un elevato valore ambientale», lo sa ed è in grado di spiegarlo ai cittadini… se in questa campagna elettorale c’è spazio anche per la verità”.

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