Periferie dimenticate e giovani, Cateno De Luca: “Investire in centri di aggregazione”

Durante il mio tour tra i quartieri mi sono reso conto dell’assoluta situazione di degrado nella quale sono costretti a vivere i nostri concittadini.  L’edilizia popolare incontrollata ha creato macelleria sociale, con quartieri ad alta densità criminale, pochi servizi e nessuna opportunità per i giovani. Il nostro obiettivo è operare per una rigenerazione urbana, sociale e  culturale di questi territori, attraverso la creazione di centri di aggregazione, aree attrezzate e aree a verde, centri polifunzionali e corsi di formazione per i giovani”. A dirlo l’on. Cateno De Luca che oggi proseguirà il suo tour partendo alle 17.30 con un comizio  nel rione di Catarratti alle 17.30 e concludendo con un comizio alle 19 nel villaggio di Camaro San Paolo . “Si deve partire con la rigenerazione urbana per i più piccoli – prosegue De Luca – quindi punteremo sulla riqualificazione di aree giochi per bambini già esistenti con la realizzazione servizio di controllo. È prevista inoltre la realizzazione di 5 nuove aree attrezzate in zone di proprietà della città metropolitana con particolare attenzione alle periferie. Si devono valorizzare i giovani  con l’obiettivo di aiutarli a rimettersi in gioco e a reinserirsi nel tessuto socio-economico attraverso corsi di formazione. I partecipanti prenderanno parte a degli incontri in aula, finalizzati a far emergere e riconoscere le proprie risorse e a definire un obiettivo personale di medio-lungo periodo dal quale partire per costruire un progetto che porterà al miglioramento della propria situazione socio-economica. Si dovrà includere l’orientamento professionale e le misure di supporto per i giovani alla ricerca di un primo lavoro nei programmi d’azione delle strutture pubbliche specializzate nell’animazione giovanile e nel lavoro associativo all’interno delle comunità e degli istituti di insegnamento formale (workshop per ricercare informazioni sui posti di lavoro, assistenza per la preparazione di un CV, tecniche per affrontare un colloquio di lavoro, etc…). Sarà essenziale anche  facilitare l’accesso dei giovani al micro-finanziamento e ai sistemi di credito cooperativo, migliorando in tal modo le condizioni per favorire l’imprenditorialità e l’impresa sociale dei giovani”. “Come già detto – conclude De Luca – poi nell’ambito delle politiche attive per il lavoro sarà definito un partenariato pubblico privato per l’avvio di mille tirocini formativi all’anno per tre anni: un piano straordinario destinato per i giovani disoccupati che preveda l’inserimento in tutti i settori produttivi di mille giovani mediante il percorso dei tirocini formativi. Il primo anno al giovane sarà garantito una indennità a carico dell’azienda di 300 euro al mese per dodici mesi e l’azienda non verserà contributi per come previsto dalle normative di settore. Completato il tirocinio formativo scatterà il piano di inserimento comunale per i tre anni successivi. A seguito di una puntuale concertazione con le organizzazioni sindacali e le organizzazioni datoriali e degli industriali saranno istituiti i piani di inserimento comunale: saranno messi a disposizione 10 milioni di euro l’anno da destinare alle aziende che assumono a tempo indeterminato i giovani al completeranno, con esito positivo, dei tirocini formativi. Tale misura prevede un contributo biennale a carico del bilancio comunale di 500 euro il primo anno e 300 euro il secondo anno per mille giovani messinesi all’anno che saranno assunti a tempo indeterminato”. 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it