L’indennità di Renato Accorinti per i bambini e per la città: sport, salute e cultura le linee guida

di Marina Pagliaro – È di 100 mila euro il fondo che Renato Accorinti ha accumulato nel corso di questi 5 anni senza spendere la sua indennità di sindaco, come aveva dichiarato che avrebbe fatto nel 2013. Questa mattina il sindaco uscente, a margine della conferenza stampa sullo stato dell’arte della via Don Blasco ha spiegato come investirà i soldi. Priorità ai bambini, agli ultimi, alla formazione culturale e alla città di Messina. “Mi limiterò soltanto a indicare le linee guide – ha spiegato Accorinti – Non dove farò questi acquisti ma quali tipologie di spesa vorrò realizzare, per evitare voto di scambio e favoritismi prima delle elezioni”.

Saranno acquistati dei beni da donare al Comune, innanzitutto. Verranno poi disposti canestri, reti di pallavolo, porte da calcetto e donati palloni su strade e punti di ritrovo della città dove potranno giocare tutti, per un totale di investimento di 20 mila euro. Somma ugualmente stanziata per l’acquisto di giochi per i bambini da disporre in alcune villette della città dove attualmente mancano. Sport ed educazione alla salute priorità di Renato Accorinti, ma anche formazione e scuola. A tutte le elementari, medie e superiori di Messina, infatti, il sindaco uscente vorrà donare i film “I cento passi” e “L’attimo fuggente”. Sarà poi istituito un premio educativo per “gli ultimi”. Circa 25 mila euro saranno investiti per i defibrillatori nei quartieri e per dei corsi di formazione gratuiti alla cittadinanza su come utilizzarli. Donazioni anche per la biblioteca “Dario Fo” e, infine, stanziati 30 mila euro per un progetto in comune con Antonio Presti finalizzato ad accogliere istanze di riqualificazione urbanistica, sociale e culturale con le scuole.

 

“Non mi sento meglio di nessuno era quello che avevo detto e lo faccio. – ha spiegato –  Per quanto mi riguarda questo è quanto devono fare le istituzioni soprattutto nel coinvolgimento del cittadino. Compartecipare senza sostituirsi all’istituzione è sempre stata la mia priorità e lo sarà anche in questo caso”.

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