Entro fine anno differenziata al 35% e apertura Impianto di Pace: il report della MessinaServizi

di Marina Pagliaro – L’ha definita una “conferenza stampa punto e a capo” Daniele Ialacqua, Assessore all’Ambiente, che ha spiegato, insieme all’Amministratore unico Beniamino Ginatempo, come il cronoprogramma della nuova MessinaServizi rappresenti davvero una svolta rispetto alla vecchia MessinAmbiente. La partecipata che gestisce i rifiuti a Messina infatti sembra essere partita sotto una buona stella ed entro la fine dell’anno sono tante le novità in programma.

Guardando al presente intanto il primo bilancio è in attivo ed è stato approvato dal CdA proprio questa mattina. Trovata anche la nuova sede in Via Gagini si è proceduto al risparmio dell’affitto per almeno 60 mila euro rispetto alle precedenti spese della vecchia società. Ma le vere novità apportate dalla MessinaServizi saranno l’apertura entro la fine dell’anno dell’Impianto di Pace che tratterà il secco della differenziata diventando punto di riferimento della Sicilia orientale per i consorzi che si occupano di smaltimento rifiuti. Svolta, questa, che consentirà di estendere la differenziata anche al V quartiere. La manifestazione di interesse per l’acquisto di 5 nuove spazzatrici arriverà con l’estate, e ci si auspica che queste entreranno in funzione prima di Ferragosto, mentre è stata ceduta la discarica di Tripi per la messa in sicurezza. Varati inoltre i contratti di servizio per la gestione del verbo pubblico, per la gestione dei rifiuti in 9 anni e per la gestione della discarica di Mili. Nel corso di 4 mesi la differenziata è arrivata a coprire il 18% e l’obiettivo è entro la fine dell’anno di raggiungere il 35%, standard, questo, stabilito dalla Regione. Ulteriore novità, poi, sarà quella di rendere la MessinaServizi una società benefit che, cioè, dopo l’approvazione da parte del nuovo consiglio comunale, non usufruirà degli sgravi fiscali come società ma ridurrà, invece, il costo della tariffa dei rifiuti per i cittadini. “Questi sono i frutti di un duro lavoro – ha detto Ialacqua – Noi abbiamo ricevuto in eredità una società con 120 milioni di debitiimpianti inesistentidiscariche morte. Adesso lasciamo nuovi mezzo, impianti e piattaforme”. Sui ritardi l’Assessore spiega le responsabilità della Regione ma, aggiunge, “abbiamo quadruplicato la differenziata e stiamo anche chiudendo i nodo delle discariche post mortem in un periodo in cui anche le normative regionali ci hanno oppressi modificando di anno in anno le procedure e con un consiglio comunale nemico, ciò che lasceremo è davvero molto”.

Un resoconto preciso e dettagliato è stato esposto anche da Beniamino Ginatempo, amministratore unico di MessinaServizi, che ha sottolineato l’importante obiettivo di riaprire l’impianto di Pace bloccato da 4 anni. Tanti i margini di miglioramento per la differenziata e la raccolta dei rifiuti a partire da quanto si potrà fare nei mercati da cui ogni giorno vengono raccolte 20 tonnellate di umido. Cifra parziale rispetto alle potenzialità di raccolta che, comunque, non hanno ancora un impianto che possa accoglierlo. L’Impianto di Mili sarà realizzato grazie ai Pon e dovrebbe proprio occuparsi dello smaltimento dell’umido a Messina. La gara partirà il 31 dicembre di quest’anno ed entro 18 mesi l’impianto sarà realizzato entrando a regime. Con le “pulizie di primavera“, idea del nuovo direttore generale Aldo Iacomelli, si è proceduto alla raccolta di rifiuti ingombranti ed elettronici nei quartieri. Ma a funzionare sicuramente bene è la raccolta di acciaio e alluminio che smaltisce 10 tonnellate al giorno di materiale. Da ampliare la differenziata della carta e del cartone: “Oggi sono 18 kg ad abitante ad essere raccolto – ha spiegato Ginatempo – ma la media è 35 kg quindi ancora ci sono delle resistenze. MessinaServizi è una operazione culturale che serve a cambiare la testa ai cittadini”. Il nuovo sito internet, realizzato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, consente di conoscere passo dopo passo tutte le attività della partecipata. Ma la novità è anche l’Applicazione disponibile a breve con cui il cittadino stesso segnalerà scorrettezze o situazioni a rischio alla MessinaServizi che garantisce un intervento tempestivo, come nei casi delle discariche abusive. Ancora fra i piani di intervento quello di realizzare un sistema di tracciamento dei rifiuti con microchip ed entro giugno la realizzazione del Piano triennale finanziario con la nuova pianta organica. Con l’estate in arrivo anche la pulizia delle spiagge, già avviata da Aprile, ma sicuramente fra le priorità della MessinaServizi. La prima pulizia è stata fatta a Capo Peloro a Pasqua utilizzando dei trattori speciali. A questo intervento si aggiungerà poi la distribuzione dei bidoni della differenziata.

“La questione dei rifiuti è cartina di tornasole della maturità della città – ha aggiunto Renato Accorinti – Dobbiamo avere pazienza perché l’evoluzione di una società non è mai veloce ma l’impegno può portare risultato prima possibile con costanza. Per questo importante anche l’educazione a scuola”. E tracciando una breve storia dal suo insediamento a oggi della gestione dei rifiuti ha aggiunto: “La discarica di Mazzarà era in mano alla mafia: più indifferenziata avevano e meglio era. Noi non ci siamo scoraggiati e il percorso rifiuti zero sarà sicuramente il nostro obiettivo. Gli stop della Regione non ci hanno mai fatto paura”.

 

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