Depistaggio strage via D’Amelio, Di Matteo: “So chi potrebbe essere responsabile”

“Sono fiero di aver contribuito a cercare la verità e so chi e cosa si muove dietro lo strumentale tentativo di attaccarmi ad ogni costo”. Lo afferma all’Agi il dottor Antonino Di Matteo, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, sulle polemiche relative alla sentenza della Corte d’Assise sul “borsellino quater”.

“Mi sono occupato della vicenda solo due anni dopo dal depistaggio – chiarisce ancora Di Matteo – per chi era accusato solo da Scarantino ho chiesto l’assoluzione. Nell’unico processo (Borsellino ter) che ho istruito fin dalla fase delle indagini ho ottenuto ventiquattro condanne per il reato di strage. Mai messe in discussione. Sono fiero di aver contribuito a cercare la verità e so chi e cosa si muove dietro lo strumentale tentativo di attaccarmi ad ogni costo”. Il dottor Di Matteo, inoltre, ricorda di aver “già riferito in commissione parlamentare Antimafia (con audizione in larga  parte secretata) circostanze che ritengo utili per comprendere ciò che è avvenuto e chi, oltre ai mafiosi già condannati, potrebbe avere avuto un ruolo nella ideazione e organizzazione della strage”.

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