Cateno De Luca tenta la strada del vittimismo e annuncia dimissioni, ma il Comune non è un giocattolo

di Palmira Mancuso – Peggio di un bambino capriccioso. O forse l’unica strada percorribile dopo aver promesso cose impossibili che nel giro di poche settimane lo avrebbero reso inviso a molti. E invece lui rilancia. Ecco pronte le dimissioni, pubblicate oggi sull’unico organo ufficiale in disprezzo di ogni corretto rapporto con la stampa, pubbicate sul profilo facebook.

Una firma con la penna verde, a data di oggi, per la lettera indirizzata al segretario generale, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale e alla “comunità” di Messina che ha per oggetto: “dimissioni dalla carica di Sindaco”.

Dimissioni “a far data dall’ 8 ottobre in ossequio a quanto precedentemente annunciato”. Ovvero una riforma del regolamento comunale, che ieri l’Aula ha rinviato visti gli ltre 50 emendamenti, alla prossima settimana.

Nel frattempo De Luca continua la strategia sulla quale ha puntato fin dall’inizio del suo mandato: “l’eroe antisistema” che ci fa tornare in mente Popper, che ora chiama a raccolta la folla (il comizio “di commiato” fissato a Piazza Duomo domenica 30 settembre alle 18) per cercare l’acclamazione che userà per proseguire nel ricatto populistico nei confronti del consiglio. E magari allargare il consenso in vista di nuove votazioni.

L’atto, dopo l’annuncio sui social (a cui seguono i pipù disparati commenti) è stato protocollato all’Ufficio di Gabinetto. Certamente nelle prossime ore capiremo se siamo di fronte all’ennesima provocazione Pro Domo Sua. O se preparare nuovi omaggi floreali alla Madonna della Lettera.

 

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