Forte Ogliastri e il “sogno interrotto”: Guglielmo Sidoti, ” facciamone un centro polifunzionale”

Dopo anni di silenzio si riaccendono i riflettori su Forte Ogliastri. A farlo è il presidente della V circoscrizione Ivan Cutè, che in seguito ad un sopralluogo posta sulla propria pagina fb le immagini dello stato di degrado ed abbandono in cui versa la fortificazione umbertina.

“Fa male vedere certe immagini – commenta Guglielmo Sidoti, che con la rete di associazioni ha organizzato proprio in quegli spazi le prime edizioni del Love Me FEST – Soltanto chi ha dedicato lunghissime giornate a prendersi cura della struttura può capire come ci si senta. Per anni abbiamo provato a farlo ri-vivere, con manifestazioni ed iniziative socio/culturali. Lo abbiamo fatto con le nostre energie e le poche risorse a disposizione immaginando un luogo che vivesse di entusiasmi, arte, condivisione. Il risultato è stato straordinario – ricorda Sidoti in una nota – ospitando migliaia di giovani e non, accomunati dalla volontà di riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo negato”.

Far tornare ad essere Forte Ogliastri la casa di tutti i messinesi, e non soltanto sporadicamente è il prossimo obiettivo dei molti giovani che cercano spazi di creatività e socialità.

“Quel sogno si è poi interrotto – continua Sidoti – e non ci importa sapere di chi sia la colpa, ma proporre soluzioni al problema. Perché questa “grande bellezza” non venga offuscata dall’incapacità degli uomini”.

Situato nella zona centro-nord della città il Forte Ogliastri rappresenta il luogo ideale per ospitare le creatività ed i talenti di cui la città è ricca, offrendo uno spazio di aggregazione e di confronto fruibile a tutta la cittadinanza.

“Il sopralluogo di oggi ci auspichiamo rappresenti soltanto il primo di una lunga serie di passi verso la restituzione di un bene che per sua natura appartiene alla città intera – ribadisce Sidoti – specialmente alle nuove generazioni e alle tante associazioni che non dispongono di una sede fisica, che proprio a Forte Ogliastri potrebbero trovare ‘casa’. Per questo riteniamo – conclude – che la valorizzazione della struttura passi dall’affidamento ad un nuovo comitato, costituito questa volta da realtà attive e propositive della città, che ne garantirebbero l’effettiva cura e l’apertura quotidiana, attraverso un calendario di eventi ed attività coordinato con l’amministrazione comunale”.

Tra le idee messe in campo quella di farlo diventare un centro poifunzionale: “La fortificazione umbertina potrebbe, infatti, ospitare strutture relazionali per lo sviluppo delle attività giovanili (es.: spazi di coworking, centro imprenditorialità, centro progettazioni europee) collocandosi quale centro polifunzionale atto a sviluppare opportunità per le tante idee dei messinesi”.

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