Truffe all’INPS, chiusa l’indagine per 82 indagati dell’operazione Pathology

Un articolato sistema finalizzato alla truffa ai danni dell’Inps che lo scorso dicembre portò all’inchiesta Pathology con 33 misure cautelari nei confronti di avvocati, medici specialisti e efunzionari pubblici del comprensorio brolese. In questi giorni è stato notificato il provvedimento di conclusione indagini firmato dai pubblici ministeri Giorgia Orlando e Alessandro Lia del tribunale di Patti.

In origine erano 102 gli indagati, oggi 82: tutti coinvolti a vario titolo nel sistema che permetteva di incardinare davanti al tribunale pattese cause all’Inps per il riconoscimento di pensioni d’invalidità e altre misure previdenziali.

Le a ccuse ipotizzate vanno dall’associazione a delinquere alla truffa, dal falso al peculato, falsa perizia, abuso d’ufficio e corruzione.

In particolare sono 33 le persone, chiamate a rispondere du associazione a delinquere, in due diversi filoni d’indagine. La prima ipotesi associativa riguarda il noto avvocato di Brolo Anna Ricciardi e il Medico di Sant’Angelo di Brolo Franco Piscitello, ritenute figure cardine dell’inchiesta, oggi a piede liberi dopo la revoca della misura preventiva. Secondo gli inquirenti avrebbero loro formulato le strategie  e le modalità operative assieme a Vincenzo Princiotta, Ilenia Di Luca e Rosaria Lo Presti, gestori di patronati e centri di assistenza fiscale.

Nell’altro troncone dell’associazione a delinquere figurano invece l’avvocato Teresa Notaro, con funzioni direttive, e la sua ex assistente di studio Maria di Gaetano che avrebbe invece sovrinteso alla gestione burocratico amministrativa delle pratiche. Con loro sono indagati quattro medici, ausiliari del giudice, con l’accusa di avere redatto relazioni di consulenza favorevoli ai clienti.

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