Il ministro Giulia Grillo revoca tutti i membri del CSS, tra loro Dino Bramanti

Revocata la nomina dei componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità (Css), organo tecnico-consultivo del ministero della Salute. La decisione è stata presa dal ministro Giulia Grillo, con la pubblicazione di un decreto di revoca in data odierna. Il ministero, si apprende, ha inviato una lettera con la revoca delle nomine, tra cui anche quella del messinese Dino Bramanti, ex candidato a sindaco oggi consigliere comunale e neoleghista.

Ecco i nomi e i rispettivi titoli scientifici dei membri revocati: Maria Pia Amato (Università degli studi di Firenze); Rocco Bellantone (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma); Francesco Bove(Università La Sapienza di Roma); Placido Bramanti (Università degli studi di Messina)Elisabetta Cerbai (Università degli studi di Firenze); Anna Clerico(Policlicnico Umberto I di Roma); Antonio Colombo (Stamford Medical Hospital, Stamford, Usa); Bruno Dalla Piccola (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Irccs di Roma); Elisabetta Dejana (Università degli studi di Milano); Gabriella Fabbrocini (Università degli studi di Napoli Federico II); Napoleone Ferrara(University of California); Silvio Garattini (Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Milano); Adriana Ianieri(Università degli studi di Parma); Andrea Lenzi (Università La Sapienza di Roma); Alberto Mantovani (Università degli studi di Milano); Mauro Marchionni (Università degli studi di Firenze); Giuseppe Novelli (Università degli studi di “Tor Vergata” -Roma); Anna Teresa Palamara (Università La Sapienza di Roma); Gloria Pelizzo (Ospedale Pediatrico Ismep di Palermo); Antonino Perino (Università degli studi di Palermo); Manuela Roncella (Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana); Anna Sapino (Università degli studi di Torino); Giovanni Scambia (Università Cattolica del Sacro Cuore Policlinico A. Gemelli di Roma); Giuseppe Segreto (Società medico-chirurgica Eracleo – Selinuntina); Mario Stirpe (Fondazione G.B. Bietti di Roma); Marcella Trombetta (Università Campus Bio-Medico di Roma); Vittorina Zagonel (Ircss Iov di Padova). A questi si aggiungono i vicepresidenti Adelfio Elio Cardinale (Università di Torino) e Eleonora Porcu (Università degli studi di Bologna). L’attuale presidente è Roberta Siliquini (Professore d’Igiene all’Università di Torino).

“Il Consiglio superiore di sanità è organo di consulenza tecnico-scientifica del ministro della Salute e, dunque, ho deciso di dare un segnale di discontinuità rispetto al passato rinnovando la composizione dei 30 membri di nomina fiduciaria. Siamo il governo del cambiamento e, come ho già fatto per le nomine di mia competenza nei vari organi e comitati del Ministero, ho scelto di aprire le porte ad altre personalità meritevoli. E’ tempo di dare spazio al nuovo”, commenta in una nota il ministro Giulia Grillo. “Sono sicura – aggiunge – che alcuni componenti del Css possano essere nuovamente nominati, di certo non i vertici, che devono avere la fiducia e la piena sintonia con il ministro in carica.
La decisione di revoca degli organismi collegiali, e dunque del Css, andava presa entro il 5 dicembre, ossia a sei mesi dalla fiducia del mio Governo al Parlamento (5-6 giugno 2018). Ringrazio tutti i componenti uscenti del Css, di cui mi preme sottolineare l’indiscutibile valore tecnico-scientifico, ma è tempo di dare spazio al nuovo”, conclude il ministro.

L’attuale Consiglio Superiore di Sanità si è insediato il 20 dicembre del 2017, dopo la nomina da parte dell’allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin. E’ il massimo organo di consulenza tecnico scientifico del ministro della Salute, al quale il ministro si rivolge, oltre che nei casi espressamente stabiliti dalla legge, in tutti gli altri in cui vi è da dirimere questioni o problematiche di valenza tecnico scientifica prima dell’adozione di atti legislativi, regolamentari o amministrativi.

Il Consiglio superiore di Sanità è composto da trenta membri di nomina, in carica per tre anni e individuati in base alle loro altissime competenze nelle discipline in cui si articola la sanità pubblica italiana, oltre a ventisei membri di diritto.

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