“Procedere alla nomina del garante dei detenuti” la richiesta della Consigliera M5S Cannistrà

Attivare uno sportello informativo del Comune di Messina all’interno della Casa Circondariale di Gazzi, procedere alla nomina di un Garante dei detenuti, così come previsto da una delibera del Consiglio comunale del 1° settembre 2016, e impiegare detenuti ed ex detenuti in “lavori di pubblica utilità”.

Sono le richieste presentate al sindaco Cateno De Luca dalla consigliera comunale del M5S Cristina Cannistrà, che lo scorso 2 febbraio, insieme alla senatrice Grazia D’Angelo, ha effettuato un sopralluogo all’interno della struttura in presenza del direttore del carcere Calogero Tessitore, del comandante della Polizia penitenziaria Matrì e del funzionario giuridico pedagogico Nicoletta Irrera.

Numerose le tematiche e le problematiche emerse, fra le quali la carenza di organico della polizia carceraria e dei funzionari giuridico pedagogici, i necessari interventi strutturali al plesso, i lunghi tempi di attesa che i detenuti sono costretti ad affrontare per le visite mediche e la necessità di potenziare e sfruttare al meglio il poliambulatorio presente all’interno del carcere.

«Nel corso della nostra visita negli spazi comuni e all’interno della celle – spiega la senatrice Grazia D’Angelo – abbiamo avuto modo di riscontrare le buone condizioni in cui versa la struttura. Stessa cosa non può dirsi delle facciate e degli spazi esterni, che necessitano di lavori di ristrutturazione. Ma ciò che preoccupa maggiormente è la situazione della pianta organica della polizia penitenziaria e del personale civile del carcere di Messina, che presenta varie criticità, comportando numerosi disagi al personale impiegato e ai detenuti. Inoltre, dopo il fruttuoso confronto con tutte le parti in causa, abbiamo concordato delle iniziative e dei piani di intervento che cercheremo di portare a termine al più presto, sia dal punto di vista dell’assistenza sanitaria sia per ciò che concerne l’integrazione nel tessuto sociale dei detenuti, con la promozione di un progetto previsto su scala nazionale che presenteremo a breve».

«Tra le varie questioni – commenta Cristina Cannistrà – è emersa la necessità da parte dei detenuti di avere informazioni e servizi relativi alle pratiche di competenza dell’Ufficio Anagrafe o di altri uffici comunali. Pertanto si chiede di attivare uno sportello presso la Casa Circondariale che, con cadenza periodica, dia la possibilità ai detenuti di risolvere tutte le problematiche inerenti i rinnovi delle carte d’identità, certificati di residenza, autentiche firme, problematiche di mediazione culturale e in generale tutte quelle necessarie procedute burocratiche che è fondamentale espletare in tempi celeri», conclude la portavoce del M5S, che ha presentato inoltre all’Amministrazione una proposta per l’impiego di detenuti ed ex detenuti nella raccolta dei rifiuti porta a porta, con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze di disabili gravi e anziani non deambulanti.

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