Eurodeputati:” le Ong al Parlamento Europeo, no alla criminalizzazione”

Le Ong che facevano attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo saranno invitate a portare la loro testimonianza al Parlamento Europeo. Sono state anche candidate al prestigioso Premio Sacharov che premia attivisti nel campo dei diritti umani. La notizia è stata data oggi a Roma, nella sede italiana del Parlamento europeo, dalla delegazione di eurodeputati della Sottocommissione per i diritti umani al termine della visita in Italia per rendersi conto della situazione dei migranti e dei rifugiati. Durante la missione, durata tre giorni, i parlamentari Ue hanno incontrato rappresentanti del governo e diverse realtà della società civile, tra cui le Ong Medici senza frontiere, Moas, Sos Mediterranee e Sea-Watch, costrette a sospendere le proprie attività di salvataggio nel Mediterraneo per la chiusura dei porti e la criminalizzazione nei loro confronti. “Le Ong che abbiamo incontrato ci hanno raccontato che sono state accusate di lavorare con i trafficanti e favorire il business sull’immigrazione – ha riferito la deputata tedesca Barbara Lochbihler -, nonostante non ci siano prove giudiziarie contro di loro. Siamo molto preoccupati di questa situazione e della crescita dell’odio e delle divisioni nella società italiana, ma anche in Germania e in Francia. È vero che il Parlamento non è abbastanza forte nelle decisioni politiche ma rappresenta la voce dei popoli ed è eterogeneo. Per questo vorremmo che le Ong venissero a parlare alla plenaria, per spiegare cosa sta accadendo veramente”.

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