Carnevale sui Nebrodi, a San Fratello grande partecipazione

di Frà Giuseppe Maggiore (foto di Pippo Maggiore) – Quando nel 2011 si iniziò, fu per mettere da parte per qualche giorno ciò che successe l’anno precedente: il dissesto idrogeologico che causò gravi danni alla chiesa più grande del paese, scuole e abitazioni private. San Fratello tramite i giovani della Società militari in congedo avrà la prima edizione del carnevale sanfratellano.

“Siamo giunti alla settima edizione– afferma con orgoglio il presidente Alfredo Cracònegli anni ci siamo perfezionati, i carri sono frutto di sacrifici di un intero paese. Un grazie va all’Amministrazione Comunale che non ci ha fatto mancare il suo sostegno e alle attività commerciali che ogni anno ci danno un proficuo contributo per poter allietare un paese che ancora ha molte ferite.

I sanfratellani sono gente che non molla facilmente e ci tiene a portar avanti gli impegni presi, fino ad essere quest’anno il punto di riferimento per tante famiglie con bambini strafelici e giovani che dai paesi limitrofi hanno raggiunto San Fratello per trascorrere dei momenti all’insegna della spensieratezza.

I carri allegorici, allestiti con maestranza, sono usciti per ben tre volte: impressionante il pullulare di gente che ha invaso la via principale del piccolo centro nebroideo, nonostante le condizioni meteorologiche non sempre clementi. Non è mancata la classica serata danzante in Piazza Monumento gremita di persone, con la premiazione della maschera più originale. Volere è potere.

Zeus, il Genio della lampada, Obelix e Asterix e Peppe Nappa, erano i personaggi che i giovani sanfratellani hanno interpretato con la carta pesta incontrandosi nella serate fredde nel cuore dei Nebrodi con un solo scopo, divertirsi e far divertire.

Papa Benedetto XVI anni fa ha rimarcato che per i cattolici il Carnevale ha direttamente a che fare con il sentimento di “umanità” cristiana, in quanto tale festa è “espressione di gioia” e a San Fratello lo è.

 

 

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