Parte da Roma l’esperienza dello sport integrato: 72 giovani atleti con e senza disabilità faranno tappa Palermo

Sorrisi, abbracci e un filo di emozione: dopo mesi di preparativi l’esercito di atleti, accompagnatori, arbitri e staff della Carovana dello sport integrato è pronto a partire. Il primo equipaggio si è radunato stamattina in piazza del Campidoglio a Roma, dove ha ricevuto il saluto delle istituzioni sulle note della Banda musicale del Corpo dei Vigili. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha indirizzato una lettera ai ragazzi che hanno realizzato la Carta dei Valori, ringraziandoli per averlo reso partecipe del progetto della Carovana ed esprimendo apprezzamento per l’iniziativa.

“Da oggi, per due mesi viaggeremo in tutta Italia con la divisa dello sport integrato, da oggi questi ragazzi saranno ambasciatori di un nuovo modello sportivo che guarda alle persone prima che al risultato – sottolinea Andrea Bruni, responsabile del progetto Carovana dello sport integrato -.  Siamo convinti che sia importante abbattere il senso di paura verso la diversità, verso chi non è uguale a noi, che può essere una persona disabile come una persona straniera. Noi vogliamo innanzitutto rilanciare un messaggio di umanità”.

La prima città toccata dall’evento sarà Palermo, dove i ragazzi arriveranno il 18 marzo. Ad accogliere l’equipaggio ci saranno gli studenti dell’I.I.S.S. “Alessandro Volta”, che attraverso il percorso di alternanza Scuola-lavoro iniziato a ottobre scorso, hanno contribuito alla redazione della Carta dei valori dello Sport Integrato: il documento, che raccoglie i principi e i valori guida per uno sport inclusivo, solidale e senza barriere, che verrà presentato in ogni sede del progetto.

“Il primo dei nostri valori è la sostenibilità e non è un caso – aggiunge Bruni -. Oggi in tutto il mondo i giovani manifestano per la salvaguardia del clima, un tema a cui teniamo molto anche noi. L’ultimo dei valori è la felicità ma non è il meno importante. Siamo sicuri che questo viaggio, che parte oggi,  sarà un’occasione di crescita personale per tutti”.

Il viaggio terminerà il 13 maggio con un evento conclusivo sempre a Roma. “La nostra è una missione innanzitutto educativa – sottolinea il presidente del Csen, Centro sportivo educativo nazionale, Francesco Proietti -. Oggi sono in tanti a parlare di sport integrato, ma spesso si pensa solo agli eventi più grandi, come le Olimpiadi. Noi ci chiediamo chi deve fare la base. Con questo progetto vogliamo essere capostipiti dello sport per e con i disabili”.

A mettersi in marcia, dalla Sicilia fino alla Val d’Aosta, sono 4 equipaggi così composti: 72 giovani atleti con e senza disabilità, 4 coordinatori, 8 educatori sportivi, 16 accompagnatori assistenti volontari e 4 arbitri di Football Integrato, seguiti da un’agenzia di comunicazione. In totale le tappe del progetto, promosso da Csen, saranno 20.

L’obiettivo della Carovana è portare dal Nord al Sud dell’Italia il ‘verbo’ delle discipline rivolte all’integrazione tra atleti con e senza disabilità.

A chiudere la giornata di presentazione è stato Elvis, uno dei ragazzi con disabilità che fa parte della Carovana: “Partiamo, è bellissimo – ha detto -. Ci divertiamo e questo è l’importante”.

 

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