Curiosità: al DiCAM la prima laureata UniMe col doppio titolo

Importante giornata, quest’oggi, al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DiCAM), dove la neo laureata  Giulia Stefàno,  è divenuta la prima studentessa nella storia dell’Ateneo ad ottenere il doppio titolo accademico. La 26enne ha partecipato al programma di mobilità strutturata per rilascio del doppio titolo presso l’Institut Catholique de Toulouse (Tolosa, Francia) nell’A.A. 2017/18.

L’accordo tra UniME e l’Institut Catholique de Touliouse è stato approvato dal Senato Accademico del 7 aprile 2016 e prevede che i partecipanti a questo programma ricevano, alla fine del loro percorso di studi, la Licenza canonica in filosofia – menzione in “Antropologia e filosofia della persona” o in “Filosofia della religione” – (Corso di Studio di secondo livello riconosciuto in funzione dell’accordo tra la Repubblica francese e la Santa Sede) rilasciato dall’Institut Catholique de Toulouse e la Laurea Magistrale in filosofia contemporanea rilasciata da UniME.

Giulia Stefàno ha esposto una tesi dal titolo “La domanda senza risposta: Hans Jonas e il concetto di Dio dopo Auschwitz”, ponendo l’accento sulla riflessione teologica del filosofo tedesco naturalizzato statunitense di origine ebraica. Parte dell’esposizione è stata eseguita in lingua francese, con l’ausilio del prof. Andrea Bellantone (Preside della Facoltà di Filosofia dell’Institut Catholique de Toulouse ed ex studente dell’Ateneo peloritano), inserito appositamente nella Commissione di Laurea di cui ha fatto parte anche il prof. Giuseppe Giordano (Direttore DiCAM). Ad assistere alla discussione della giovane, anche il Prorettore all’Internazionalizzazione ed Horizon 2020 dell’Università di Messina, prof. Antonino Germanà. La neo laureata è stata valutata con il massimo dei voti, 110 e lode ed Excellent, in entrambi i titoli di studio ottenuti.

“Sono molto orgogliosa di questo risultato – ha commentato Giulia Stefàno – ed emozionata per questa opportunità che senza alcun dubbio – rifarei l’esperienza anche domani. Voglio ringraziare l’Università di Messina, l’Institut Catholique de Toulouse e tutti i professori che mi hanno seguito, sostenuto ed aiutato in questo percorso, interessante sotto tanti punti di vista. Ho potuto studiare ciò che mi piace e conoscere tanti studenti con cui sono nati solidi rapporti di amicizia. E’ un’esperienza che consiglio a tutti per ampliare il proprio bagaglio culturale nel contesto internazionale ed apprendere una lingua straniera. Mi ha appassionato molto lo studio di Hans Jonas e dei sui interrogativi sul concetto di Dio ed è per questo che ho approfondito e finalizzato al meglio la mia tesi”.

“Questa evento – ha detto il prof. Giordano – posiziona ulteriormente l’Università di Messina sullo scenario internazionale oltre che locale. Credo che, al di là dei contenuti, il percorso di Giulia Stefàno sia importante anche per la connessione con una realtà diversa e altre modalità di studio. Il prof. Bellantone è un amico del nostro Ateneo ed è tornato qui per questa occasione speciale”.


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