Interno Palazzo Zanca in stato di abbandono: La Tona e Schepis interpellano De Luca

I consiglieri comunali La Tona Pietro Giovanni e Schepis Giuseppe, rispettivamente Presidente e V. Presidente della V Commissione consiliare “Scuola e Politiche Culturali”, hanno segnalato al Sindaco Cateno De Luca, ciò che hanno rilevato durante un loro sopralluogo all’interno del Palazzo Municipale.

Non hanno potuto fare a meno di constatare che: gli scavi archeologici, ubicati nel cortile di Palazzo Zanca, che custodiscono, tra l’altro, un odeon, un criptoportico e un reticolo di antiche vie e vicoli, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, archeologico, storico ma, anche, culturale in senso lato e turistico. Allo stato attuale appaiono in stato di evidente e perdurante abbandono, con arbusti ed erbacce di ogni tipo che determinano l’assoluta impossibilità di fruirne.

Inoltre che l’annesso “Antiquarium” che custodisce reperti di significativo valore e che, unitamente agli scavi, racconta la Messina di età romana imperiale e di età medievale, appare, nonostante la buona volontà di chi ivi opera, trascurato, con vetrine spente, monitor non funzionanti, computer obsoleti, pareti umide;

Infine l’attiguo “Museo della Vara” che potrebbe raccontare ai turisti la più importante manifestazione religiosa e popolare della città, è chiuso, non fruibile e, anche questo, abbandonato a se stesso.

Partendo da queste considerazioni, nel cuore di Palazzo Zanca-continuano i consiglieri La Tona e Schepis nella loro segnalazione al primo cittadino- emerge purtroppo un disinteresse continuo e costante verso i beni culturali della Città ed, in particolare, di questo sito di significativa importanza che, sebbene inaugurato soltanto nel 2009, appare da sempre abbandonato a se stesso e custodito peggio di come la natura di per sé ha fatto per secoli.

A ciò si aggiunge l’occasione, finora persa, di farlo diventare oltre che meta di scolaresche, come in minima parte già è, posto di attrazione per croceristi ed escursionisti anche in considerazione della sua posizione strategica ad un centinaio di metri dal porto di attracco delle navi di crociera. Spiegano i due consiglieri.

Gli scriventi, pertanto, oltre a mettere l’argomento all’ordine del giorno della V Commissione, interrogano la De Luca per conoscere:

  • Se intende redigere un progetto di recupero degli spazi sopra descritti rendendoli perfettamente fruibili e funzionali per i visitatori;
  • Se intende realizzare un percorso turistico, guidato, segnalato e sponsorizzato per far si che i croceristi e gli escursionisti che arrivano a Messina possano conoscerne la storia, la cultura e le tradizione, contribuendo anche, con un ticket minimo, alla manutenzione e vitalità degli stessi siti.

La Tona e Schepis concludono la loro interrogazione richiedendo risposta scritta e, previo accordo, dibattito nella competente Commissione consiliare.

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