Bomba inesplosa nella zona Falcata, la settimana inizia con uno “stop”

La settimana dei messinesi inizia con uno “stop”  a pedoni, veicoli e tram nel tratto compreso tra il Viale Boccetta/ via Vittorio Emanuele e l’incrocio via Vittorio Emanuele/ Viale San Martino.  E’ stato infatti scoperto un ordigno bellico rinvenuto dal Nucleo Subacquei della Guardia Costiera nei fondali della zona falcata (porto di Messina). Si tratta di una bomba sganciata da un aereo americano, di dimensione pari a 150 cm di lunghezza e 160 cm di circonferenza, per un peso di circa mille libbre, ad alto contenuto esplosivo, che dovrà essere rimosso.

Per programmare le operazioni di rimozione è stato organizzato un vertice  presso la Sala di Protezione Civile della Prefettura di Messina a cui hanno partecipato il Capo Nucleo Sdai di Augusta, i responsabili del Gruppo Aeronavale e dalla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Messina, il Reparto Supporto Navale della locale Guardia Costiera e le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile Regionale, la Marina Militare, la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale, la Polizia Municipale, il Seus 118, Rfi, Trenitalia, Caronte&Tourist e Blueferries.

L’operazione di bonifica pianificata si svolgerà lunedì 15 aprile con inizio alle 6 del mattino, per creare minori disagi alla popolazione e sarà effettuata dai Palombari della Marina Militare.

L’ordigno verrà trainato dall’area in cui si trova fino al largo, in un punto equidistante dalla costa siciliana e quella calabrese. Saranno messi a disposizione i mezzi navali della Stazione Navale della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Capitaneria di Porto, che vigileranno affinché nessun natante interferisca con le operazioni in programma. Un mezzo navale dei Vigili del Fuoco sarà a disposizione per interventi in caso di necessità.

Nell’occasione, e per il tempo necessario, la Capitaneria di Porto e l’Autorità Portuale, con proprie ordinanze, interdiranno l’accesso agli spazi marittimi e portuali di competenza.

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