Il Banco Alimentare della Sicilia compie 30anni, udienza privata con Papa Francesco

Il cibo si incontra a tavola e crea relazioni che producono emozioni. L’immagine è suggestiva ed è familiare a molti di noi, ma negli ultimi dieci anni le persone che possono condividere questa esperienza sono diminuite sensibilmente. In un momento in cui la povertà assoluta è raddoppiata (fonte Istat) a livello familiare (passando da 3,5 a 6,9 famiglie su 100) e triplicata a livello individuale (erano 3 residenti su 100 nel 2007, sono 8,4 residenti su 100 nel 2017), il Banco Alimentare concentra le sue forze per dare cibo a chi non lo ha, recuperando, da 30 anni, alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco questi alimenti acquistano valore e diventano risorsa per chi ha troppo poco.

La Rete Banco Alimentare opera in tutta Italia tramite 21 organizzazioni territoriali che solo nel 2018 hanno recuperato oltre 90.000 tonnellate di alimenti che sono state distribuite a 7.700 strutture caritative che aiutano più di 1.500.000 di persone. Solo in Sicilia le persone aiutate, attraverso 725 strutture caritative convenzionate con il Banco, sono 226.780 di cui 42.138 sono bambini da 0 a 15 anni.

Cibo e sorrisi spesso si incontrano: sul viso dei volontari che lavorano per il Banco e negli occhi di chi quel cibo lo riceve. E questi sorrisi sono il più bel risultato ottenuto in questi anni. Per questo il Banco Alimentare ha deciso di festeggiare i suoi 30ANNI con eventi che attraversano lo stivale da nord a sud.

In Sicilia i festeggiamenti inizieranno da Catania, venerdì 31 maggio con un concerto-evento, dedicato al sorriso e alla catanesità, che si terrà al Teatro Metropolitan di via Sant’Euplio 21, con inizio alle ore 20.30.

Cast d’eccezione per lo spettacolo che sarà presentato da Salvo La Rosa e che prevede un concerto di Giuseppe Castiglia con l’orchestra dei Samarcanda e la partecipazione straordinaria, come guest star, di Chiara Anicito, la famosa “Cammela” mamma di Santino. La sua tipica cadenza paternese gira da mesi ormai, sui nostri WhatsApp regalando aneddoti e risate. Il ricavato dello spettacolo – il cui biglietto di € 15 è acquistabile sul circuito BoxOffice (www.ctbox.it) – verrà devoluto in beneficenza al Banco Alimentare della Sicilia onlus per continuare a combattere lo spreco alimentare.

Nel 2016 l’Italia ha approvato la Legge Gadda, una risorsa eccellente, che è anche la più innovativa d’Europa – precisa Domenico Messina, direttore del Banco Alimentare della Sicilia onlus -, per il recupero delle eccedenze alimentari. Da una ricerca fatta dal Politecnico di Milano è emerso che l’interesse verso questo tema ha provocato una riduzione degli sprechi, ma la ricerca dice anche che in Italia ci sono 5,6 milioni di tonnellate di cibo sprecato e che il 50% di questo spreco avviene nelle nostre credenze”.

Il Banco Alimentare ha raddoppiato il volume di cibo recuperato in questi ultimi 10 anni, passando da 18.000 tonnellate (2008) a 36.000 (2018). Di questi risultati, e delle strategie future per il recupero del cibo, si sta parlando, proprio in questi giorni, a Roma, in occasione della Convention Annuale della FEBA (European Food Banks Federation).

“In una società che sta diventando sempre più atomizzata – commenta Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia onlus – e in cui la povertà colpisce 5 milioni di persone, ci sentiamo spronati a lavorare con ancora più passione ed energia nei prossimi anni, per offrire alimenti sempre più adeguati a chi chiede un aiuto”.

La convention FEBA di Roma, alla quale stanno partecipando i due dirigenti del Banco Alimentare della Sicilia onlus, si concluderà con una udienza privata con Papa Francesco già fissata per domani, sabato 18 maggio.

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