Abusivismo edilizio a Vulcano, 18 denunce

Nei giorni scorsi, sull’isola di Vulcano, appartenente all’arcipelago Eoliano, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno eseguito diversi controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio.

Nel corso dei servizi, i militari dell’Arma, hanno proceduto nei confronti di:

  • una 53enne ed un 55enne che sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per aver realizzato, nelle rispettive abitazioni, in località Vulcanello, interventi edilizi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza dei relativi permessi. I militari hanno individuato un’abitazione in muratura e una dependance fuori terra in cemento già oggetto di apposita ordinanza di demolizione del Comune di Lipari. Nella circostanza sono stati denunciati anche il direttore dei lavori, 50enne di origini messinesi, il progettista, 52enne di Barcellona P.G., e il titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, 46enne di Barcellona P.G.;

  • un 77enne, un 49enne, un 46enne, una 45enne che sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per aver realizzato, in contrada Sotto lentia, un manufatto in cemento armato, completamente interrato in area sottoposta a vincolo sismico e paesaggistico in assenza dei relativi permessi. L’opera è stata posta sotto sequestro. Nella circostanza sono stati denunciati anche il direttore dei lavori, 69enne di Barcellona P.G. e il titolare dell’impresa edile che ha eseguito i lavori, 59enne di Barcellona P.G.;

  • un 68enne ed una 60enne, che in località Sotto lentia hanno realizzato un manufatto in cemento armato già oggetto di apposita ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi da parte del Comune di Lipari;

  • una 71enne e un 44enne che sempre in contrada Sotto lentia hanno realizzato una cisterna nei pressi della propria abitazione senza alcun permesso e autorizzazione;

  • un 79enne sul cui fondo in località Piano dell’Arpa è stata costruita un’abitazione in muratura ed un 73enne ed una 51enne quale responsabili della ditta esecutrice dell’opera già oggetto di ordinanza di demolizione.

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