Paura alle Eolie: scontro traghetto-yatch, un ferito grave

Cinque feriti, di cui uno grave. E’ il bilancio di uno scontro tra un traghetto con 350 turisti a bordo proveniente dalla Sicilia e uno yacht di 20 metri con a bordo 5 diportisti campani.

L’episodio, che ha fatto vivere momenti di vera paura, è avvenuto nel mare delle isole Eolie intorno alle 11.30: a quell’ora infatti la Sala Operativa della Guardia Costiera di Lipari ha ricevuto una richiesta di soccorso. Il bilancio del sinistro marittimo è di 5 feriti: erano tutti a bordo del vaporetto, e uno di loro si trova in gravi condizioni. Gli occupanti dello yacht sono invece rimasti tutti illesi.

Il passeggero in condizioni più serie è stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso nel Policlinico di Messina mentre gli altri, a bordo dell’unità della Guardia Costiera, sono stati condotti nel pronto soccorso di Lipari dopo sono stati medicati per delle ferite lievi.

Contemporaneamente sono state controllate anche le persone a bordo dello yacht che, a parte il grande spavento, non hanno riportato conseguenze nell’impatto. L’imbarcazione è stato dirottato verso il porto di Lipari dove ad attenderli vi era il personale della Guardia costiera.

Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto e dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per accertare l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.

Proprio per raccogliere elementi utili per far luce sulla collisione, i militari hanno convocato il comandante del traghetto, il suo equipaggio ed alcuni passeggeri in qualità di testimoni oculari.

Questo è il secondo incidente che si verifica in quel tratto di mare, in questo periodo particolarmente affollato da natanti grandi e piccoli. Qualche sera fa, infatti, vicino ai faraglioni uno yacht di 15 metri era finito sugli scogli a pelo d’acqua e aveva rischiato di affondare. I turisti sull’imbarcazione erano stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera mentre lo yacht era stato trainato in porto.

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it