Nuova eruzione a Stromboli, Musumeci “nessun danno, interventi in corso”

Un forte boato poi fumo nero e rocce che cadevano. Si è fa fatto risentire così il vulcano sull’isola di Stromboli. Il fenomeno è avvenuto poco dopo poco dopo mezzogiorno. Sono caduti sabbia, cenere e altro materiale vulcanico. Alcuni testimoni hanno riferito che l’eruzione, preceduta da un forte boato, sarebbe stata di intensità maggiore a quella che il 3 luglio scorso provocò una vittima. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, tranne piccoli focali d’incendio sul versante di Ginostra del Vulcano.  Un gruppo di turisti che si trovavano a  Stromboli dopo l’esplosione si sono rifugiati nella chiesa San   Vincenzo. Stanno tutti bene, anche se sono molto spaventati. Il boato  è stato molto forte e dopo l’esplosione il cielo si è oscurato.  Sull’isola c’è una pioggia di cenere e materiali.

Ad intervenire i Vigili del fuoco per incendi di vegetazione diffusi, sul posto con squadre con motobarca ed elitrasportate.

«Seguo costantemente l’evoluzione della situazione dello Stromboli dopo l’esplosione di stamane. Ho già sentito il sindaco di Lipari. La macchina della Protezione civile e del Corpo forestale regionali, delle Forze dell’ordine e dei volontari si è già messa in moto. Per fortuna non ci sono stati danni a persone o cose. Nelle prossime ore avremo maggiori notizie dagli strumenti di rilevazione dell’attività vulcanica».
Lo dichiara, in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
«In modo precauzionale –  prosegue il governatore – abbiamo concordato con il sindaco, di interdire, per alcune ore, l’ormeggio ai natanti non di linea. Ovviamente, lo Stromboli fa il suo mestiere e non possiamo rimproverargli nulla. Dipende da noi cercare di rendere compatibile la nostra presenza sull’isola».

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it