il Punto sulla A: analisi sulla 5 giornata di campionato

di Carmelo Emanuele – Doveva essere una corsa a quattro ed invece rischia di trasformarsi in un duello. La corsa per il titolo vede alla quinta giornata due bruschi stop di Napoli e Roma, finora belle e vincenti. Gli azzurri dopo un primo tempo avaro di occasioni si svegliano nella ripresa ma non basta e addirittura subiscono il gol beffa nel finale. I giallorossi non giocano affatto sui livelli delle precedenti partite surclassati dall’Atalanta.

Inter e Juve invece non perdono un colpo, i nerazzurri sono in testa a punteggio pieno ma soprattutto con la miglior difesa d’Europa, mentre i bianconeri non convincono del tutto sul piano del gioco ma sono sempre e comunque lì a due punti, pronti ad approfittare di uno scivolone della capilista. D’Ambrosio, autore del gol vittoria sulla Lazio, diventa l’emblema della nuova era meneghina, da oggetto misterioso a uomo in più anche in ottica nazionale.

Detto della disfatta di Napoli e Roma, bisogna segnalare l’ottimo avvio di campionato di Atalanta e Torino. La squadra di Gasperini si sta confermando sui livelli dello scorso anno mentre il Torino con l’arrivo di Verdi e il cuore granata, visto già contro il Milan, possono compiere un importante salto di qualità per puntare all’Europa che conta.

Restano aggrappate alla parte sinistra della classifica anche Cagliari e Bologna. Nonostante la sconfitta non esce ridimensionata dallo scontro con la capolista la Lazio di Inzaghi, che guida la classifica delle “belle e ambiziose” di cui fanno parte Brescia, Parma, Sassuolo e il sorprendente Lecce.

Impantanato il Milan ancora alla ricerca di una identità, anche se il primo tempo di Torino è confortante la situazione di Giampaolo potrebbe complicarsi già nel prossimo turno qualora non dovessero arrivare i tre punti.

In risalita la Fiorentina, dopotutto la formazione viola vanta un organico quantomeno da Europa League. Nella zona calda della classifica cominciano ad essere preoccupanti le difficoltà in area di rigore di Verona, Genoa e Udinese, mentre Sampdoria e Spal danno l’impressione di non essere solide soprattutto nel reparto arretrato. In più nelle file della Samp, è quasi la controfigura di se stesso quel Fabio Quagliarella, capocannoniere dello scorso campionato. E se a volte un paio di indizi valgono più di una prova, in questo momento sono proprio i blucerchiati la squadra che ha deluso di più in questo inizio di stagione.

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