Esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pg: sale a cinque il numero delle vittime

Una strage. Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco è di cinque morti il tragico bilancio delle vittime nell’esplosione  della fabbrica di fuochi d’artificio che si è verificata alle 16.45  nei locali della ditta di giochi pirotecnici di Vito Costa. Secondo quanto ricostruito la deflagrazione è stata scatenata da una scintilla, come conferma il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto.

“Dai primissimi accertamenti – dice Carusone – sembra ci siano state due esplosioni partite dall’interno della fabbrica dove c’erano a lavoro degli operai che utilizzavano delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”.

Uno dei dispersi era stato individuato ed estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco. L’uomo è stato trasferito in ospedale.

Tra le vittime anche la moglie del titolare della ditta, Venera Mazzeo di 71 anni, e un figlio di 37, mentre sembra che il proprietario in quel momento non fosse sul posto. Uno dei feriti è stato trovato vivo dopo circa due ore dall’esplosione, sotto le macerie. Le numerose squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto si sono trovate di fronte a un inferno di fiamme e fumo.

L’incendio avrebbe avuto cause accidentali, secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, una ditta esterna stava effettuando lavori di messa in sicurezza della fabbrica, durante il posizionamento di alcuni cancelli una disattenzione nella saldatura avrebbe fatto partire delle scintille arrivate su un casotto che custodiva fuochi d’artificio. Una vera e propria onda d’urto si è propagata dal primo casotto a quelli circostanti.

Nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e figli, in contrada Cavalieri-Femmina Morta a Barcellona Pozzo di Gotto c’erano diverse persone impegnate a lavorare per soddisfare un ordinativo. Nell’intera zona si sono chiaramente sentite due distinte esplosioni. Lo scoppio più forte è stato percepito fino a Milazzo.

La famiglia Costa da dieci anni produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via salita 1 del Carmine a Barcellona Pdg.

Si indaga su lavori di saldatura di ditta esterna C’erano dei lavori di saldatura in corso poco prima della esplosione del deposito di giochi pirotecnici a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). E’ quanto emerge dalle prime indagini coordinate dal Procuratore capo di Barcellona, Emanuele Crescenti. “C’erano degli operai di una ditta esterna che stavano facendo lavori di saldatura”, si limita a dire Crescenti. Ma sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Il Procuratore Crescenti segue l’evolversi della situazione istante dopo istante. La procura di Barcellona ha aperto una inchiesta per strage colposa. Sul posto ha inviato il pm De Micheli per un primo sopralluogo. La zona è stata transennata.

In arrivo i Ris sul luogo della tragedia. Gli uomini del Reparto di investigazioni scientifiche faranno degli accertamenti e delle attività tecnico-scientifiche per comprendere meglio dinamiche e cause dell’incidente costato la vita a quattro persone.

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