Esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio a Femminamorta sopra Merì

 

Vigili del fuoco in azione in contrada Femminamorta, sopra Merì nella fascia tirrenica del barcellonese, dove intorno alle 17 una forte esplosione si è verificata nella fabbrica di fuochi d’artificio della Ditta Costa.

L’esplosione ha provocato una vittima: la moglie di uno dei titolari della ditta, Venera Mazzeo, di 71 anni. Ferito gravemente il figlio. Ci sarebbero almeno due feriti gravissimi trasportati dalle ambulanze al vicino Pronto Soccorso di Milazzo. Il bilancio potrebbe essere destinato a modificarsi.

Non è la prima volta che succede: negli anni 90 una esplosione simile nel medesimo deposito, in cui persero la vita tre persone.

Un’operazione di soccorso estremamente complicata: all’interno della cava adiacente il fabbricato, infatti, vi sarebbe il deposito di polvere da sparo utilizzata per confezionare i giochi d’artificio e quindi bisogna operare con cautela per evitare altre possibili esplosioni . La deflagrazione è stata avvertita nei Comuni di Barcellona, Merì, Milazzo e Terme Vigliatore.

 ORE 18:04  –  Il bilancio è provvisorio e destinato, purtroppo, ad aggravarsi. Nelle vicinanze c’erano quattro operai di una ditta esterna, di cui non si hanno notizie e che potrebbero essere decedute.
ORE 18:38 – Ci sono anche tre feriti in trasferimento a Catania e Palermo nei centri grandi ustionati, e un operaio risulta disperso.
ORE 19:20 – il bilancio non ufficiale parla di tre vittime.
ORE 19: 22 – ricoverati all’ospedale di Milazzo con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario, e Antonio Bagnato, un operaio. Una persona è stata ritrovata viva dai vigili del fuoco.

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