Si è conclusa la nona edizione del Ciak Scuola Film Fest

Tanto cinema d’autore, ma anche interessanti eventi collaterali al Ciak Scuola Film Fest di Messina, che dal 9 al 14 dicembre scorsi ha reso la città dello Stretto luogo di eventi e incontri su tematiche di scottante attualità. Legalità, salute, immigrazione, ludopatia, violenza di genere, gli argomenti più dibattuti, attraverso il cinema sociale di Pasquale Scimeca, Giacomo Campiotti, Emilio Briguglio, Toni Trupia, Francesco Cannavà, e altri professionisti dell’immagine, che si sono alternati nelle varie giornate della kermesse, intrattenendo il pubblico dei giovani studenti delle scuole messinesi con proiezioni e masterclass condotte dal giornalista Marco Bonardelli.

Ma al festival anche testimonianze dirette rispetto agli argomenti presi in esame, con ospiti d’eccezione, come la modella Gessica Notaro, che il 13 dicembre al Palacultura, offrendo una disamina delle varie sfaccettature psicologiche dell’amore violento, ha invitato le nuove generazioni a farsi promotori di una concezione dell’amore sana e positiva, estranea a qualsiasi forma di prevaricazione.

Particolarmente significativa, nelle giornate dell’11 e 12 dicembre, la presenza del regista Giacomo Campiotti, che attraverso le immagini del film tv “Liberi di Scegliere” ha parlato di legalità, ma anche di riscatto, inquietudini adolescenziali e forza del ben operare, grazie alla collaborazione con il giudice Roberto Di Bella, presidente dl Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, il cui operato ha ispirato il film. Il giudice – presente alla masterclass col regista – ha portato testimonianza diretta dello stato d’infelicità in cui  versano i figli delle famiglie della ‘ndrangheta, nonostante le apparenze. Disponendo il decadimento dalla patria potestà dei malavitosi, Di Bella è riuscito a salvato molti figli di queste famiglie da un destino segnato, ridando loro la libertà di seguire i sogni e le aspirazioni personali. “La ’ndrangheta non si sceglie, ma si eredita”; tuttavia, anche nei casi più estremi c’è sempre una via di fuga dal male, per seguire la via della legalità.

Il festival ha inoltre gettato uno sguardo sul futuro dell’audiovisivo con l’incontro “Le nuove piattaforme streaming”,  a cura di Ivan Scinardo, direttore Csc Scuola Nazionale di Cinema sede Sicilia, ed offerto altre iniziative che hanno aggiunto valore agli eventi inerenti la cinematografia formativa. Il “Ciak Sicilia”, villaggio espositivo del cinema e della creatività giovanile, ha visto protagonisti gli i tre youtuber Marco e Francesco Merrino – in arte Croix89 e Ciccio – e Gianpiero Santoro, che hanno hanno curato il torneo Ciak Games”, coordinando con Andrea Bonomo i lavori dello Student Jury Award, dove la giuria dei ragazzi ha premiato i migliori spot in concorso.

Altrettanto significativo l’incontro di showcooking  “Ciak si gira in cucina” che, oltre ai segreti della buona tavola e al legame tra cinema ed enogastronomia, ha messo in luce il significato sociale del cibo, mezzo di comunicazione emotiva e sana condivisione convivialeProtagonisti di questa tranche del festival, moderata da Sabrina Assenzio (Dietista), gli chef e ambasciatori del gusto Pasquale Caliri e Lillo Freni.

Accompagnata dalla scenografia di Francesca Cannavò, la cerimonia di premiazione del Ciak Scuola Film Fest,  il 13 dicembre scorso presso il Teatro Vittorio Emanuele di Messina , ha riconosciuto i migliori spot sociali realizzati dai ragazzi delle scuole partecipanti. Vincitore assoluto di questa nona edizione lo spot “Sussurra il tuo battito” degli studenti dell’Istituto Renato Guttuso di Milazzo. 

Un bilancio positivo, quello della nona edizione della manifestazione, che si chiude con numeri di partecipazione soddisfacenti, ma soprattutto con una progettualità futura ampiamente inclusiva di ulteriori linguaggi della settima arte. ”Chiudiamo la nona edizione del Ciak Scuola Film Fest con un bilancio più che buono – ha affermato il presidente Sergio Bonomo – E’ un festival in cui i veri protagonisti sono gli studenti, e a noi sta a cuore la loro formazione. I giovani vivono immersi nel mondo dell’immagine e comunicano attraverso questa, ad esempio con i loro smartphone. Per cui è proprio l’immagine che può farsi vettore di crescita e mezzo per  un relazionarsi umano più sano ed equilibrato”. Sulla stessa linea il giornalista Marco Bonardelli, ideatore e conduttore delle masterclass:” Attraverso il confronto col il cineasta, creatore di quella magia che è l’immagine sullo schermo, il giovane è portato a cogliere modelli di identificazione positiva che lo guidano verso nuove possibilità di decodificare gli eventi. E ciò è più significativo quando si tratta di realtà problematiche e attuali, cui la lettura per immagini fornisce strumenti interpretativi diversi da quelli abituali”.

Ciak Scuola Film Fest fa parte del “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” di Miur e Mibac ed è promosso da Ciak Experience Associazione Educa, Lab Cinecittà Sicilia e Associazione Multimedia Italia in collaborazione con Csc Scuola Nazionale di Cinema sede Sicilia e Ufficio Scolastico Provinciale di Messina.

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